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Maria Luisa Congiu vince il Premio Sardegna Live “Sardo dell’anno 2023”. Col 54,7% delle preferenze (14.056 voti), la cantante si aggiudica la IX edizione sbaragliando la concorrenza degli altri partecipanti. Quello di Maria Luisa Congiu è uno dei nomi di punta del panorama musicale isolano. Classe 1973, nata a Roma da padre sardo originario di Oliena e madre romana, si è trasferita in Sardegna a 18 anni dedicandosi allo studio delle tradizioni musicali sarde e della lingua (qui la scheda completa).
Le votazioni, iniziate il 2 gennaio alle 12, sono terminate questa sera, 20 gennaio, alle 20:30. Vi siete riversati in massa sul nostro sito per votare il vostro preferito (25.695 i votanti complessivi), e alla fine la maggior parte di voi ha scelto di premiare l’artista olianese, seguita al secondo posto dall’instagrammer Danilo Contu, che fino all’ultima settimana ha tenuto viva l'avvincente sfida, concludendo con il 35,9% delle preferenze (9.229 voti). A completare la classifica l’ex calciatore e attuale dirigente Gianfranco Zola (2,5%), il pedagogista Lorenzo Braina (2,3%), il cantante lirico Francesco Demuro (1,9%), la velocista Dalia Kaddari (1,7%), il collettivo musicale Nuova Sardegna (0,6%), e la giornalista Roberta Floris (0,4%).
Questo, in definitiva, l’albo d’oro dei vincitori del premio Sardegna Live: Daniele Conti (2013), i Tazenda (2014), Maria Giovanna Cherchi (2015), Gian Daniele Calbini e Desolina (2016), Carlo Sanna (2017), Dj Fanny (2018), Jacopo Cullin (2019), Dany Cabras (2022), Maria Luisa Congiu (2023).
Appresa la notizia della vittoria, Maria Luisa Congiu ha espresso ai nostri microfoni tutta la sua soddisfazione per questo riconoscimento: “E’ un’emozione grande, soprattutto per i nomi che mi accompagnavano. All’interno di questo percorso ho fatto una valutazione: la maggior parte delle persone che seguono la mia musica, o che in qualche modo possono essere affezionate a me, mi sono state tanto vicine nel momento in cui la sorte si è un po’ accanita. Dunque, se mi sono state vicine nei momenti bui, a maggior ragione ho immaginato potessero essere al mio fianco in questa bella parentesi. Ho cercato quindi di portare più vicino le persone della piazza, dove sta la mia gente. Ho raggiunto proprio loro, e devo dire che c’è stata una grande risposta. Sono stati con me nel dolore e nella gioia, e già questo per me è un successo”.
E’ proprio quella stessa gente, smobilitatasi per far sì che il premio andasse a lei, che l’artista vuole ringraziare: “E’ la stessa gente che mi invita nelle piazze, che partecipa ai miei concerti e mi segue”, ma una menzione speciale la fa ai suoi colleghi: “La maggior parte di loro si è schierata, ognuno a modo suo, per promuovere la loro amica e collega. Vedere un ambiente musicale così coeso è stata una bellissima emozione. Si parla spesso di antipatie o gelosie, invece c’è stata una grande risposta: musicisti, interpreti, cantautori. Tutti mi hanno dato una mano”.
In centinaia sui social, con un post o con una storia, hanno invitato amici e colleghi a votare la cantautrice: “Ognuno a modo suo, è partita anche la simpatica moda di far ‘parlare’ i propri animali per convincere la gente a votarmi. Alla fine è arrivato tutto da qui: una catena di condivisioni che ha portato a questo risultato, anche perché a parte il primo post in cui ho annunciato la candidatura appena appresa ho preferito non chiedere pubblicamente voti, ma mi sono limitata a condividere tutto ciò che pubblicavano gli altri”. Ma il pensiero va soprattutto a una persona speciale: suo marito, Pasqualino, venuto a mancare nel 2020 causa Covid, all’età di 49 anni: “Ogni cosa che arriva dal 2020 a questa parte non è mai solo mia, e anche se non c’è è come se quel traguardo lo avessimo sempre raggiunto in due, questo è sicuro”.
Un’ondata di calore e affetto, di supporto e vicinanza, il riconoscimento più importante: “La massiccia presenza degli amici, che hanno messo su una sorta di ‘fan club’ del voto. La maggior parte di loro sono persone incontrate nelle piazze, con le quali poi si è creato un rapporto di rara amicizia. E’ in questo contesto che ho trovato quell’equilibrio, quell’affetto che si trasforma poi in un sentimento reciproco. Uniti in questo intento comune mi hanno aiutata dal primo giorno, e devo dire che questa vicinanza mi ha sorpreso. In qualche modo dovrò ringraziare queste persone, che mi hanno fatto un grande regalo”.
Non nasconde infine la sua commozione: “Io sono di lacrima facile. Davanti alle cose dure della vita sono rigida, penso ad andare avanti e reagire. Ma quando si tratta di cose belle mi commuovo. Quindi – conclude – questo affetto e questa partecipazione mi hanno toccata profondamente”.
Oliena abbraccia la Sarda dell'anno 2023