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Koabr Buhro, il 32enne nigeriano accusato di tre tentativi di stupro messi a segno tra giovedì e sabato a Sassari, resta in carcere. Lo ha deciso la gip Carmela Rita Serra, convalidando l’arresto e confermando appunto la misura cautelare del carcere. Il 32enne, difeso dall'avvocato Natalino Zarelli, oggi davanti alla giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il 32enne, destinatario a marzo di un decreto di espulsione e intimazione a lasciare l'Italia emessi da prefetto e questore di Nuoro, già condannato per violenze commesse nel nord della penisola, è accusato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata e lesioni personali. Due episodi su tre risalgono a sabato mattina. Poco dopo le otto gli agenti della squadra Volanti della Questura sono intervenuti su segnalazione di una ragazza appena aggredita mentre faceva attività sportiva lungo la pista ciclabile che costeggia la Buddi Buddi. Qualche minuto prima l'uomo aveva fatto lo stesso con un'altra giovane donna. Ma secondo gli investigatori della squadra Mobile, che sotto la guida del dirigente Dario Mongiovì stanno svolgendo le indagini coordinate dalla sostituta procuratrice Lara Senatore, sarebbe responsabile anche del tentativo di violenza avvenuto giovedì scorso in centro storico ai danni di una barista di 36 anni.