«Dopo il fallimento dei tavoli di trattativa di Roma e Cagliari, appare chiaro che l’azione di Matteo Salvini è del tutto fallimentare e il motivo è molto semplice: la Lega è dalla parte degli industriali e a loro non chiederà nessun sacrificio per portare il prezzo del latte alla cifra promessa di un euro».

Lo afferma, in un comunicato stampa, il candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 Stelle Francesco Desogus.

«Dopo il trionfalismo iniziale, – queste ancora le sue parole – ora emerge con chiarezza la superficialità con la quale Salvini ha affrontato la vertenza. Non basta mettere in campo ingenti risorse pubbliche per risolvere l’emergenza, serve un approccio nuovo che costringa gli industriali a fare la loro parte». 

«Ma così come il centrosinistra, il cui allora leader Matteo Renzi poco più di un anno fa si recò a Thiesi a rendere omaggio ai Signori del Pecorino, anche Matteo Salvini oggi – prosegue Desogus nella nota – deve inchinarsi ai poteri forti. Finché la Lega difenderà esclusivamente gli interessi degli industriali, la vertenza difficilmente farà un passo in avanti. Per questo riteniamo che l’unico tavolo che potrà affrontare seriamente la vertenza sarà quello convocato il 21 dal presidente del Consiglio Conte. Matteo Salvini – conclude Desogus – smetta di giocare col latte e rispetti la lotta del popolo sardo. C’è bisogno di serietà, non di promesse vuoto».