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Aveva solo 35 anni, era una giovane mamma e una giovane moglie. Roberta Marcia, di Quartu, è morta dopo una lunga lotta contro una malattia, lasciando nel dolore familiari e amici.
Era sposata con il polistrumentista Giacomo Longoni e aveva due figli che amava alla follia, come lei stessa scriveva spesso sulla sua pagina Facebook.
Era una ragazza conosciuta e apprezzata, impegnata in quel mondo del folklore oggi profondamente scosso e che si stringe attorno alla sofferenza della famiglia di Roberta.
"Ricordo il suo sorriso quanto indossava il costume, la felicità le si leggeva sul viso. Era nel mondo del folk da tanto tempo, ballava da quando era ragazzina" ricorda Lucio Carboni, presidente dell’Associazione Su Idanu.
"Era una ragazza solare, sempre in festa, gentile. Abbiamo passato molte sere insieme vissute nel folklore. Io ho suonato anche molte volte col marito Giacomo. L'ultima volta che l'ho vista era sorridente durante una festa. Poi avevo saputo della malattia e purtroppo ora la triste notizia", sono le parole del cantante Carlo Crisponi, che esprime la sua vicinanza al marito e ai figli di Roberta.
"Il ricordo più bello che ho di lei risale al memorial di Piero Scarano. Lei in quel momento ha dimenticato il dramma ed è stato meraviglioso vederla ballare sul palco. Tutti sapevano la tragedia che stava vivendo, ma Roberta ci ha regalato un'immagine di sé allegra e all'insegna dell'ottimismo", racconta il poeta Antonio Pani.
Ed è proprio Antonio Pani ad averle dedicato una poesia, un "pensiero", come lui stesso l'ha definito, "che non avrei mai voluto dover scrivere":
Chissai fin’a ti dromiri
Cantu oras de turmertu
Pentzendi a is pipius
Pedrendinci sa mama.
In Quartu un’àteru drama;
Roberta, ti pràngint is bius,
Spràxi is alas a su bentu
Ca spaciau asi de sunfriri.
Is Passièntzias a Giacobbe e a sa famiglia.
Sui social in tanti la ricordano: "Vola alto amica mia, ti porterò per sempre nei miei ricordi e nel mio cuore", scrive un'amica, "Notizie di quelle che ti gelano il sangue e tolgono il respiro. 35 anni, troppo presto per andare via. Profondamente scossa, mi stringo forte alla famiglia di Roberta Marcia. Tutto il resto è silenzio, un silenzio che fa troppo male" e ancora "Brilla come una stella e veglia sulla tua splendida famiglia. Riposa in pace Roberta Marcia".