“Sessanta consiglieri regionali sono troppi. Nelle regioni a statuto ordinario che hanno meno di due milioni di abitanti, i rappresentanti alla Regione sono appena trenta. Sarebbero un numero sufficiente anche per la nostra isola. Nella prossima legislatura ci impegneremo perché alle prossime elezioni regionali i consiglieri da eleggere siano solo trenta e non più sessanta”. 

Lo ha dichiarato stamattina a Cagliari Francesco Desogus, candidato Governatore del Movimento 5, nel corso della conferenza stampa di chiusura della sua campagna elettorale.

“Sui tagli ai costi della politica vogliamo prendere un impegno solenne con gli elettori” ha aggiunto. “Lavoreremo per tagliare il numero dei consiglieri regionali, ma anche quello degli assessorati e delle agenzie regionali. La Regione ha bisogno di una seria riorganizzazione che non può non passare da un taglio dei consiglieri: sessanta sono oggettivamente troppi. Sappiamo che avremo contro i partiti tradizionali, ma andremo avanti per la nostra strada. Questa è la nostra promessa – ha proseguito Desogus –: dimezzare il numero dei consiglieri regionali, ridurre gli assessorati, ridurre le agenzie regionali, abolire i vitalizi per gli ex consiglieri”.

Desogus ha poi ripercorso le tappe della sua campagna elettorale. “Abbiamo puntato sui contenuti, raccontando ai sardi la nostra idea di isola e il nuovo modello di sviluppo che vogliano per la Sardegna. Abbiamo parlato di energia, con il progetto di rendere la nostra la prima regione italiana alimentata da fonti rinnovabili; abbiamo parlato di sanità, con l’obiettivo di riportarla nei territori e abolire l’Ats; ci siamo – ha sottolineato Desogus –concentrati sul governo del territorio e sulla difesa dell’ambiente, ribadendo la nostra assoluta contrarietà a qualunque nuova edificazione nella fascia dei 300 metri dal mare. Ma abbiamo soprattutto parlato di lavoro, l’unico vero grande punto del nostro programma. Punteremo a crearlo rendendo la macchina amministrativa regionale più efficiente e soprattutto sull’ambiente come grande risorsa”.

“Siamo noi il vero cambiamento per l’isola” ha concluso il candidato governatore pentastellato -. “Gli schieramenti tradizionali sanno solo riproporre vecchie ricette. Con il Movimento 5 Stelle al Governo la Regione la Sardegna ritroverà quella speranza che ha perso da troppo tempo”.