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«La campagna elettorale è iniziata e spesso sento dire che Tizio “sta portando” Caio! Io ho deciso di portare me stessa, la mia testa e il mio cuore in un progetto forte e impegnativo qual è quello della candidatura alla carica di consigliere regionale. Voglio essere da supporto con" I Riformatori Sardi" in un progetto concreto di lavoro per il nostro amato territorio, l' Ogliastra».
Sono queste le parole pronunciate dalla Sindaca di Elini, Rosalba Deiana, che ha deciso di scendere in campo alle prossime elezioni regionali in programma domenica 24 febbraio.
«Questo progetto – ha aggiunto Deiana – lo condivido con Ivan Mameli, collega Sindaco di Barisardo, che ha le idee chiare nell'Amministrare e che nella sua passione per il lavoro e la politica sta dando lustro al suo paese, senza tralasciare il suo impegno nel Cda dell' Unione, dove non perde occasione per far emergere la sua grinta e onestà».
«Io nella mia passata esperienza da Presidente dell' Unione dei Comuni dell'Ogliastra – ha proseguito – e dalle tante esigenze del piccolo paese che sono onorata di amministrare ho assaporato spesso che gli stessi problemi solo più o meno amplificati gli ritroviamo in tutto il territorio».
«Ogni giorno da Sindaca, – ha sottolineato – mi scontro con barriere burocratiche che per poter essere superate vanno affrontate con impegno e determinazione senza dimenticare neanche per un momento il peso delle mie responsabilità. La politica è bella ma finché non si tornerà a farne buon uso e dare concretamente risposte ai bisogni reali delle persone, saremmo solo complici dell'aver affossato il senso civico ed educativo».
«In questo faccio un appello alle donne: non rinunciate a fare un passo avanti ed educare alla sana politica. Fin da piccola – ha rimarcato – ho capito che un impegno se iniziato si porta avanti fino alla fine con determinazione e ottimismo e solo così i risultati arrivano».
«Non mi rassegno alla logica dei numeri consapevole che porti già alla triste privazione dei servizi. Non ci sto a vedere il mio territorio che si svuota e per questo voglio impegnarmi al massimo per cambiare le cose. Certo sarebbe stato più semplice stare a guardare, mettersi da un' altra parte e portare qualcun'altro e poi criticare e protestare seduta vicino al focolare di casa. Non funziona così nella mia testa se i problemi si incontrano si prendono in mano e si risolvono. Questo – ha concluso – sarà il mio continuo operare».