Manca poco più di un mese alle elezioni regionali del 24 febbraio e iniziano e delinearsi le varie candidature, in modo particolare dei primi cittadini. Una di queste è Sebastiana Carboni, Sindaca di Borore dal 2016, che ha deciso di scendere in campo come candidata Consigliera con Forza Italia (Candidato Presidente Christian Solinas), nel collegio di Nuoro.

Una decisione che, come le i stessa ha dichiarato, arriva dopo «Una lunga riflessione sull'opportunità di partecipare alla competizione elettorale, pur non avendo mai avuto in passato una precisa appartenenza di partito».

«Ho deciso di accettare la proposta di un mio impegno, in questa delicata fase della vita delle nostre istituzioni, perché – ha specificato la Carboni – il progetto che la sostiene è coerente con la mia personale storia di impegno nella società e nella politica, si sposa con quei principi democratici e liberali che sempre mi hanno ispirato, prima nel mio lavoro in società e oggi in quello di amministratore pubblico».

«In questi anni di amministrazione ho avuto la possibilità di approfondire le complesse, e non sempre chiare, dinamiche da cui dipende la possibilità di dare risposte concrete ai bisogni e agli interessi delle comunità locali e le, ancor più difficili, procedure che possono essere utili per programmare nuovi percorsi di sviluppo che siano coerenti con le vocazioni produttive locali, del #Marghine, come dell'intero territorio nuorese – ha aggiunto -. Spesso lasciati senza risorse e senza strumenti, i sindaci sono i primi a dover comunque trovare soluzione alle difficoltà che, in questi anni, sono cresciute enormemente per l'aggravarsi di una crisi internazionale che ha fatto e continua a far sentire i suoi effetti, soprattutto nelle aree più periferiche e deboli come la nostra».

«Non è certo un caso che, in questa difficile fase, tutte le coalizioni politiche impegnate a garantire una rappresentanza politica a tutti i livelli istituzionali, siano essi europei, nazionali o regionali, guardino con particolare attenzione al ruolo dei sindaci. Proprio i sindaci, infatti, dal loro osservatorio, meglio di altri, – ha rimarcato – individuano i nodi e le difficoltà che dovrebbero essere rimosse per garantire una più certa, equa e veloce risposta alle richieste delle comunità locali per impostare politiche di #sviluppo, #sociali e del #lavoro, #ambientali e di #programmazione generale che siano all'altezza dei problemi che dovremmo affrontare nel prossimo futuro».

«È esattamente con la stessa disponibilità e gli stessi intenti messi a disposizione nell'amministrare il Comune di Borore che oggi accetto questa nuova sfida, che non sento come una semplice opportunità personale, ma come un'occasione per tutta la comunità bororese, per il Marghine e per l'intero territorio nuorese che rappresenterò già in campagna elettorale e, se dovessi essere eletta, in Consiglio regionale. A quella disponibilità oggi si aggiungono importanti anni di esperienza amministrativa – ha concluso – che saranno fondamentali per portare in Regione non semplicemente un consigliere regionale, ma i bisogni e gli interessi dell'intero Centro Sardegna, perché trovino la giusta attenzione nelle scelte di programmazione regionale e nella distribuzione delle risorse per la sua realizzazione».