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“I dati si possono interpretare ma quelli di queste elezioni regionali parlano chiaro: ci aspettavamo un altro risultato”. Così il candidato a governatore del Movimento 5 stelle, Francesco Desogus, commenta i risultati delle elezioni che hanno visto un crollo dei pentastellati nell’Isola, arrivati terzi con l'11,18% dei consensi.
“Certo – dice Desogus -, sapevamo fin dall’inizio delle difficoltà enormi, che il nostro entusiasmo e il nostro programma, di cui andiamo veramente fieri perché tra le grandi forze politiche è l’unico vero programma di cambiamento, di inversione di rotta politica ed economica, di risanamento sociale ed etico per la Regione, difficilmente avremmo resistito all’onda d’urto di quasi 1.300 candidati. Perché dobbiamo ricordarlo che eravamo 60 contro un esercito: come se giocassimo una partita contro 11 e noi in campo avevamo solo il portiere”.
“Certo – sottolinea il candidato del Movimento 5 stelle - è stata una nostra scelta andare da soli, un nostro limite a cui il nostro capo politico sta già ponendo rimedio. Ma questo non ci esime dal fare un’analisi impietosa per capire cosa non ha funzionato e per porre rimedio. Sempre tutelando i nostri valori e i nostri punti fermi”.
“Al di là della delusione – conclude Desogus - so che noi, in tutta la Sardegna, non ci siamo risparmiati. Per questo mi sento di ringraziare tutti gli attivisti, dal primo all’ultimo, che hanno stretto i denti e sono andati avanti nonostante mille difficoltà e il mare in tempesta.
Da domani sarò di nuovo con loro, attivista tra gli attivisti. A costruire passo dopo passo il futuro della nostra Isola”.
Intanto, Francesco Desogus, già da ieri, è tornato al lavoro alla Biblioteca di Monte Claro a Cagliari.