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Cinque “non conformi al Codice di Autoregolamentazione della Commissione antimafia” e tre che, nel caso in cui venissero eletti, sarebbero sottoposti alla “sospensione della carica”. Sono otto in totale i candidati risultati impresentabili, cinque con il centrodestra, due con il Pd, e un autonomista, dopo l’esame delle liste delle elezioni regionali in Sardegna di domenica 24 febbraio, fatto dalla stessa Commissione. Lo ha reso noto il presidente dell’Antimafia, Nicola Morra, che ha letto i nominativi davanti ai giornalisti a Palazzo San Macuto.
Il Pd presenta Gianfranco Ganau (Pd-Sardegna Zedda presidente) “imputato per tentata concussione in concorso” e Valerio Meloni (Pd- Sardegna Zedda presidente) “imputato di tentata concussione in concorso”, entrambi con dibattimento ancora in corso.
Per il centrodestra, entrambi con dibattimenti ancora in corso, Antonello Peru (FI-Berlusconi per la Sardegna) "imputato di concussione aggravata" e Giovanni Satta (Solinas Presidente) imputato in tre procedimenti, “per riciclaggio in concorso con altri al Tribunale di Nuoro” e “al tribunale di Tempio Pausania per riciclaggio” e al tribunale di Cagliari per “associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata dall’ingente quantitativo e dall’essere reato trans nazionale”.
Non conforme anche l’autonomista Marco Carlo Marra (Partito dei Sardi-Facciamo lo Stato) “imputato per corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio”.
Tre, invece, i “candidati che hanno riportato sentenze di condanne in primo grado” e per la legge Severino ove eletti scatterebbe la sospensione”. Si tratta di esponenti di centrodestra, Maurizio Porcelli (Solinas presidente) che “risulta essere stato condannato dal Tribunale di Cagliari il 17 maggio 2018 per 4 reati di abuso d’ufficio alla pena di un anno e sei mesi di reclusione” e per il quale è stato proposto l’appello, Alberto Randazzo (Fi – Berlusconi per la Sardegna) “condannato dal tribunale di Cagliari il 20 febbraio 2017 a 3 anni di reclusione per peculato continuato e per il quale è stato proposto appello” e Oscar Salvatore Giuseppe Cherchi (Fi- Berlusconi per la Sardegna) “condannato dal Tribunale di Cagliari nel 2017 a 4 anni di reclusione per peculato continuato” e per il quale anche in questo caso è stato proposto l’appello”.