Plaudono le associazioni Gruppo Cavità Cagliaritane e i team Esplora Sardegna con la Web community Sardegna Sotterranea che hanno esplorato anche i passaggi sotterranei allagati del sito archeologico.  

“Ne sono felice e il merito è del sindaco Truzzu con le assessore Deidda e Piroddi - afferma il Presidente della Commissione Patrimonio Marcello Polastri - che hanno da subito messo mano, in appena 2 mesi di lavoro, ad un iter di valorizzazione e restauro monto delicato restituendo dignità a questo monumento plurimillenario”.  

Questa mattina, la consegna tra Assessorato ai Lavori Pubblici del Comune, rappresentato da Gabriella Deidda, alla collega assessora alla Cultura Paola Piroddi, e alla presenza della Soprintende archeologa Paola Picciau. 

IL FUTURO del monumento appare dunque più roseo, con il muro perimetrale sul Viale Sant’Avendrace, fresco di restauro e tinteggiato di bianco, lo storico cancello ottocentesco che da verde è stato verniciato di nero, i cartelli esplicativi, le reti anti-intrusione per i volatili che defecavano sulle antiche incisioni parietali dell’antica sepoltura romana.  

ELIMINATO anche il grande arbusto le cui radici avrebbero potuto arrecare danno alla roccia calcarea, è posizionata una nuova pavimentazione al posto di quella vecchia, oramai dissestata.  

Del resto fu questa l’antica dimora sepolcrale della nobildonna romana Attilia Pomptilla e Lucio Cassio Filippo, morti circa 2000 anni fa a Cagliari, ed in questa citta sepolti, ai piedi del colle Tuvixeddu. “A questi due coniugi che rappresentano l’immortalità dell’amore, così come i due serpenti sul frontone della Grotta della Vipera stanno a simboleggiare, va il nostro rispetto, ammirazione per aver scelto Cagliari - afferma Marcello Polastri - ed è quindi nostro compito rispettare e tramandare, alle generazioni future, questo patrimonio dell’umanità”.