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Far sì che il centro storico torni a popolarsi come premessa per favorire la sua rigenerazione socio-economica e la sua riqualificazione urbanistica. La rinascita della città vecchia anche attraverso il rilancio della sua funzione abitativa è l’obiettivo che il Comune di Sassari affida a diverse iniziative ispirate dal Pinqua, il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare.
Palazzo Ducale punta a riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale, rendendo gli spazi e gli immobili pubblici accessibili e funzionali, così da migliorare la coesione sociale e la qualità della vita nella parte più antica della città. Il primo passo in questa direzione è stato compiuto nel corso dell’ultima seduta della giunta comunale, che ha accolto la proposta del sindaco Giuseppe Mascia – condivisa dall’assessora delle Politiche della casa, Patrizia Mercuri – di affidare agli uffici la rimodulazione dei criteri per l’assegnazione di sette unità abitative in corso Vittorio Emanuele.
Acquisiti grazie a un cofinanziamento regionale da 1 milione di euro, gli appartamenti sono pronti per essere assegnati attraverso il bando che sarà redatto e pubblicato dal settore competente. I parametri ipotizzati dovranno segnare una precisa linea politica, in difformità rispetto al percorso seguito nel recente passato senza ottenere i risultati sperati. Per favorire effettivamente il ripopolamento, gli uffici hanno il mandato di individuare un sistema premiale che favorisca l’assegnazione a chi non risiede già al centro storico. Si tratterà di nuclei familiari con caratteristiche socioeconomiche tali da avviare un graduale processo di inclusione sociale nel centro cittadino, favorendo tra l’altro l’insediamento e lo sviluppo di nuove attività commerciali di prossimità, in coerenza con quanto previsto dal programma Pinqua in tema di rigenerazione urbana.
«Abbiamo ritenuto opportuno valorizzare il processo avviato dal Pinqua per innescare quei meccanismi virtuosi funzionali al superamento delle criticità del centro storico», spiega il sindaco Mascia. «È volontà dell’amministrazione incrementare ed estendere l’offerta abitativa per intercettare la fascia di domanda rappresentata da chi ha un reddito troppo basso per accedere al mercato libero, ma superiore a quello mediamente previsto per beneficiare dell’edilizia residenziale popolare», prosegue. «Il bando precedente era troppo restrittivo, perciò abbiamo deciso di allargare la platea degli aventi diritto senza limitarci a precise categorie lavorative – aggiunge Mascia – così da intraprendere un percorso che consideriamo necessario per il rilancio del centro storico e di tutta la città».
Come spiega l’assessora Patrizia Mercuri, «attualmente nel centro storico cittadino si registra un’alta percentuale di famiglie in condizione di disagio o di povertà assoluta, oltre a diffuse situazioni di disoccupazione, microcriminalità ed emarginazione». Un contesto, sottolinea Mercuri, «reso ancora più problematico dallo spopolamento e dalla carenza di servizi». Da qui l’idea di incentivare cittadine e cittadini a tornare al centro storico. «Puntiamo a facilitare l’accesso al mercato della locazione ai giovani, alle famiglie e alle giovani coppie, per rigenerare un tessuto sociale residenziale vivo e coeso – conclude – favorendo il legame di studenti, famiglie e giovani con questa parte della città».