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Energie rinnovabili e riforma sanitaria, questi i temi caldi che la maggioranza di campo largo in Sardegna è chiamata ad affrontare in questo mese di settembre.
Per giovedì mattina è convocato un vertice di tutti i capigruppo della coalizione in Consiglio regionale con la presidente Alessandra Todde sul tema dell'eolico e del fotovoltaico. Appuntamento alle 10.30 poco prima della seduta congiunta della quarta e quinta commissione (Ambiente e Attività produttive) che sentiranno in audizione gli assessori dell'Ambiente, Rosanna Laconi, dell'Industria Emanuele Cani e degli Enti locali Francesco Spanedda sull'attuazione della legge che sospende per 18 mesi in tutta l'Isola la realizzazione degli impianti. Le commissioni vogliono fare il punto, capire in che termini sta funzionando la cosiddetta moratoria per bloccare le installazioni e iniziare a ragionare sulle aree idonee, mentre sono in corso in questi giorni gli incontri territoriali promossi dalla Regione con i sindaci.
"È assurdo dire che il territorio sardo è tutto non idoneo, ci sono siti già compromessi dove realizzare gli impianti" è uno dei ragionamenti che filtra da alcuni consiglieri di maggioranza. Il tempo stringe e la governatrice vuole compattare il fronte in attesa dei prossimi appuntamenti, a partire dalla norma con la mappa delle aree idonee, non idonee ordinarie e vincolate, all'installazione di impianti, che ha tempo sino alla fine di gennaio per essere approvata dall'Assemblea.
Nel frattempo si attende l'approdo in via Aula della proposta di legge di iniziativa popolare, rinominata Legge di Pratobello 24, che per il centrodestra dovrebbe essere discussa in Consiglio con procedura d'urgenza e senza passare prima per le commissioni, come chiesto pochi giorni fa in conferenza stampa. Un passaggio veloce che richiede l'unanimità dei capigruppo e che sarà difficile per la contrarietà del campo largo.
Così il primo provvedimento a entrare nell'emiciclo di via Roma dopo la pausa estiva, sarà quasi certamente il ddl sulla sanità approvato dalla giunta e che di fatto apre al cambio dei vertici delle aziende sanitarie, con un primo passaggio a guida commissariale. Anche su questo Todde cerca la massima condivisione con gli alleati in vista dell'ingresso in Aula del provvedimento. Per la variazione di bilancio invece, e per poter utilizzare le risorse non spese, si dovrà attendere il giudizio di parifica della Corte dei Conti, previsto tra circa un mese.