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La storia della Sardegna è anche quella della Brigata “Sassari”, depositaria di valori insopprimibili fatti valere con orgoglio, coraggio, fierezza e abnegazione sul campo di battaglia, dove i “sassarini” non si sono mai risparmiati, sacrificando anche la propria vita per la causa della Patria e lasciando ai posteri un lascito di incalcolabile significato.
Al fronte, lo spirito nazionale, in particolare quello sardo, affondava le sue radici nelle espressioni che gli stessi soldati della “Sassari” rendevano manifeste – pur nei difficilissimi momenti di riunione che l’atroce conflitto concedeva - con i suoni e i canti della tradizione isolana, che uscivano dal profondo del loro cuore e che rinnovavano volta per volta quello senso di appartenenza sempre rivolto verso la libertà e la difesa della Nazione.
Storiche immagini ci hanno consegnato anche il soldato-suonatore di launeddas al centro degli sguardi, immaginiamo densi di commozione e di grande orgoglio, dei loro commilitoni e comandanti. Sotto questo aspetto, oggi, le launeddas ai Fori Imperiali, suonate da un militare della banda della Brigata “Sassari” per la Festa della Repubblica, rappresentano per molti un tuffo nel passato, pieno di quella emozione profonda che soltanto i valori ereditati nel tempo riescono a creare e a riproporre, generazione dopo generazione.