Ha rassegnato le dimissioni dopo le polemiche scaturite dal "caso Boccia" il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano, che dopo essere stato travolto dalla vicenda promette: "Ora farò, insieme ai legali che mi aiuteranno, l'avvocato di me stesso".

E lancia una frecciata alla stampa: "Sono laureato in giurisprudenza e ho il dottorato in diritto, quindi so bene come si fanno le querele ai giornalisti", afferma, puntando il dito contro "la pericolosità devastante delle fake news".

"Ora - aggiunge - conosco purtroppo direttamente sulla mia pelle, anche se mai avrei immaginato un cinismo così terribile e un disprezzo della persona tanto forte". Dalle querele l'ex ministro si aspetta "milioni e milioni di risarcimento".

Sulla situazione personale: "Voglio recuperare anche i miei sentimenti, stare vicino a mia moglie di cui resto innamorato e fare un bilancio della mia vita politica. Vogliono farmi passare per un reietto ma io mi sento a posto con la coscienza: non ho tradito le istituzioni, non ho usato neanche un euro di soldi pubblici per un caffè. La Corte dei Conti vuole indagare? Ben venga, è tutto nel mio interesse dimostrare l'impeccabilità di comportamento".