Secondo la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo) gli episodi di violenza nei confronti del personale sanitario avvengono anche in sala parto: le evidenze sono state presentate al ministro della Salute Orazio Schillaci che ha incontrato i presidenti delle federazioni delle professioni sanitarie e mediche.

"L'incontro di oggi si è focalizzato sulla violenza ai danni di medici e infermieri. Ma anche le ostetriche/i non ne sono esenti", rileva in una nota la presidente della Fnopo Silvia Vaccari. "Non sono pochi gli episodi di aggressioni, sia fisiche che verbali, che si consumano in primis nella sale parto e poi anche negli ambulatori. Soprattutto - aggiunge - quando un evento meraviglioso come la nascita, a causa di complicanze inaspettate, si trasforma in un evento tragico".

Vaccari osserva inoltre che le minacce avvengono anche nel triage ostetrico "perché tutti si aspettano di essere assistiti per primi, nel minor tempo possibile, senza tenere conto delle priorità che noi professionisti sanitari siamo tenuti a rispettare. Non è raro nemmeno di essere vittime di risentimenti passati, a causa di esperienze pregresse vissute, che vengono successivamente sfogate sulla nostra categoria professionale". Per contrastare il fenomeno la Fnopo è "impegnata in un progetto rivolto a tutti i presidenti dei corsi di laurea, ai presidenti degli ordini territoriali e di tutte le professioni sanitarie, alle studentesse del terzo anno, alle future colleghe ed a tutte le ostetriche già abilitate alla professione". L'obiettivo, prosegue Vaccari, è diffondere "una cultura di prevenzione e buona comunicazione sul tema delle aggressioni ai danni dei sanitari, fin dai tempi della formazione universitaria".