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Finalmente è arrivato il Sardegna Pride. Il primo appuntamento di sabato scorso ha veduto l’intera piazza dei mercati gremita di gente come non mai. Il Drag Factor ha sicuramente attirato un gran numero di curiosi che hanno lasciato la piazza divertiti e con la prima presa di coscienza del mondo colorato e divertente creato dalle Drag Queen.
La settimana si articola in vari eventi come la mostra “Post Human” dislocata in tre importanti aree della città: torre s. Giovanni, atelier di piazza Pino Piras e nel complesso della facoltà di Architettura s. Chiara nella splendida cornice dei bastioni più antichi della cittadella.
Ieri sera a teatro è successo l’incredibile, lo spettacolo “Vestito piaccio, Nudo convinco… prostituti con pappagallini e problemi..” ha registrato il sold out con il pubblico in delirio dalla divertentissima commedia scritta da Marco Medelin e diretta da Luca Dettori.
Tante sono state le richieste e l’ottimo riscontro del pubblico che nella sessione estiva di eventi da svolgersi nel panorama di Alghero verrà fatta un’altra replica.
Stasera presso il complesso s. Chiara ci sarà la proiezione del film-documentario “Felice chi è diverso” del regista Gianni Amelio, ingresso ad offerta.
Ora le impressioni. Alghero, da sempre città abituata a scambi con persone e culture diverse, ha dato un eccellente riscontro sui temi del Sardegna Pride. Incredibile sentire mamme e nonne che si stanno organizzando per partecipare alla sfilata di sabato prossimo che impegnerà l’intero lungomare del lido per arrivare alla kermesse finale al porto con tantissimi artisti.
Alcuni privati cittadini e varie attività commerciali hanno stampato dei poster di benvenuto altri hanno appeso le coloratissime bandiere rainbow come messaggio di accoglienza simbolica e di sostegno alla causa sui diritti naturali che tutti dovremmo avere. In tutta sincerità non avrei mai creduto all’apertura mentale riscontrata in questi giorni di lavoro attivo nelle vie e negli uffici di Alghero, sicuramente qualche caso di ignoranza non manca, mi è giunta all’orecchio qualche chiacchiera da tavolino di persone scontente che estremizzano la necessita di travestirsi di alcuni ragazzi per scimmiottare le donne, evidentemente non hanno mai sentito parlare ne di arte ne di spettacolo. Meglio dimenticare chi ha dei limiti dettati principalmente dall’ignoranza e che sono abituati a vivere in maniera omologa, tristi loro che non possono apprezzare la bellezza delle diversità del mondo.
Credo che non vi sia necessità di spiegare cos’è il Sardegna Pride ma per chi volesse vorrei dare una mia lettura. È vero che cade nell’anniversario del primo Gay Pride svoltosi a New York nel 1969 ma credo fermamente che non sia una manifestazione solo ad indirizzo omosessuale, come molti credono, ma sia una modo per affermare dei diritti naturali di tutti come la libertà e l’uguaglianza.
Con queste manifestazioni si combatte per far aggiornare alcune leggi che hanno delle lacune dettate dai periodi storici nelle quali furono scritte, diciamo che la parte legislativa non va tralasciata ma credo che il messaggio prioritario sia destare l’intelletto dell’opinione pubblica.
La libertà di espressione è di tutti noi, semplicemente perché nessuno è uguale ad un altro. La tolleranza è fondamentale per un mondo perfetto, il messaggio è quello di capire le diversità delle varie culture e dei diversi modi di essere e di condividere con esse lo stesso luogo.
Semplicemente siamo tutti fratelli. Ho detto.
Guido Beltrami