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Stanchi tanto e stanchi tutti, ma inebriati di una gioia inedita che il cuore fa fatica a contenere.
La pioggia ha bagnato la terra e gli alberi di Cascia, le sue case, le sue chiese, la meravigliosa Basilica e la grande stata di Santa Rita che ai piedi del borgo saluta chi arriva.
La pioggia non ha bagnato gli entusiasmi, non ha spento le voci e gli umori, non ha impedito che la grande forza dell'amore travolgesse tutto e tutti.
Nel cuore dell'Umbria i sardi c'erano e si sono fatti sentire: accolti con affetto e rispetto, con il riguardo che si deve a chi con dignità anziché piangersi addosso per le difficoltà in cui versa, guarda e agisce verso chi ha una difficoltà in più da superare.
Solo chi soffre e ha sofferto conosce il significato e il coraggio della solidarietà.
L'elenco dei 'grazie' sarebbe lunghissimo, ma sono sicuro che il miglior grazie se lo è già dato da solo chi, a qualsiasi titolo, ha contribuito a costruire l'impresa.
Perché la soddisfazione è nel sentirsi parte di un insieme, è nell'essere stati attori di una condivisione.
Rivolgo un pensieri a cinque giovanissimi ragazzi che, armati di telecamere e intraprendenza sono partiti a bordo di un mezzo con la scritta Sardegna Live, per trasferire in diretta ogni istante di questo intenso viaggio: non hanno mangiato e nemmeno dormito, perché l'impegno di rendere partecipi tutti i sardi e non sardi raccolti nell'isola e sparsi nel mondo era prioritario.
Quei cinque ragazzi hanno consentito a oltre un milione di persone di visualizzare quanta energia il gesto dei pastori sardi potesse sprigionare, trasformandosi in bellezza.
Congratulazioni!
Congratulazioni anche a tutti i volontari che hanno lavorato tanto: alla fine del concerto, sulle note di 'Io vagabondo', i loro visi erano bagnati di lacrime e non solo di pioggia.
Una parola la voglio spendere per Gigi Sanna promotore dell'iniziativa e leader degli Istentales.
Conosco bene e da molti anni questo ragazzo con la barba e dalle mille idee, eppure mi stupisco ancora di come riesca a mettere insieme persone tanto diverse e a riuscire sempre nelle imprese impossibili.
Ostinato e comunicativo, determinato e di buon cuore: il "mezzo poeta" che canta solo canzoni, come dice lui, in realtà fa molto di più ed è sotto gli occhi di tutti.
In un mondo non sempre costellato da un firmamento senza ombre, qualche buona stella che brilla di luce vera ancora c'è
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