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I sei cavalieri di testa della Sartiglia del 2018, finiti sotto processo per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio a seguito dell'introduzione dei test antidoping, sono stati assolti "perché il fatto non sussiste".
La secolare giostra equestre clou del carnevale di Oristano nel febbraio 2018 visse forti momenti di tensione per via dell'obbligo imposto ai cavalieri di sottoporsi all'antidoping e questa mattina è arrivata la sentenza di assoluzione.
I cavalieri usciti indenni dal processo sono Antonio Giandolfi, assolto dall'accusa di oltraggio nei confronti dell'allora questore di Oristano Giovanni Aliquò; Andrea Solinas, Alessio Garau, Andrea Piroddi, Gianluca Russo e Andrea Manias, per loro le contestazioni erano di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.
I controlli antidoping erano stati disposti e coordinati dal questore Aliquò. Giandolfi lo avrebbe offeso la domenica dell'11 febbraio durante la consegna delle spade per la corsa alla stella. Solinas e gli altri quattro cavalieri, martedì 13, avrebbero reso impossibile la prosecuzione dei controlli assediando di fatto, in sella ai loro cavalli, il camper dove si venivano eseguiti i prelievi.
Il pm, a seguito delle risultanze processuali, ha sostenuto che nessuno dei cavalieri intendeva minacciare il questore e non è stato dimostrato che qualcuno avesse effettivamente colpito il camper in cui erano in corso i controlli, ma solo "bussato alla porta".