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«Ora che Sassari diventa città metropolitana, la Torres diventa uno dei simboli di tutto il territorio e delle sue ambizioni, della sua voglia di affermarsi, di rinascere e di crescere». Così il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha accolto oggi a Palazzo Ducale la delegazione della Torres. Col patron Pier Luigi Pinna, il presidente Stefano Udassi, l’allenatore Alfonso Greco e il capitano Luigi Scotto, nella sala consiliare hanno preso posto dirigenti, staff tecnico e la rosa rossoblu al gran completo.
«Lo sport è uno strumento educativo e formativo, vogliamo creare le condizioni per favorirne la pratica», ha detto Mascia, affiancato dal presidente del consiglio comunale, Mario Pingerna, e dai consiglieri Vannina Masia, Antonio Planetta, Pierpaolo Bazzoni e Nicola Ribichesu.
Dopo aver consegnato il gagliardetto del Comune di Sassari al presidente Udassi e a capitan Scotto, ricevendo in cambio la maglia da gioco, il pallone firmato dai giocatori e l’abbonamento per la stagione calcistica alle porte, il sindaco ha preso un impegno con la squadra e la piazza. «Siamo e saremo vicinissimi alla Torres, iniziando anzitutto a fare la nostra parte per migliorare il Vanni Sanna», ha assicurato Mascia.
«Con la società abbiamo visto cosa c’è da mettere in ordine in vista della stagione – ha poi spiegato – ma serve un ragionamento complessivo, anche con la Regione, per individuare i finanziamenti necessari e assicurare l’impianto che meritano la Torres, la sua storia e i risultati che sta ottenendo».
Rispondendo alla domanda di un giornalista, Giuseppe Mascia ha infine dichiarato che sarà presente allo stadio durante il campionato. «Rappresento la città – è la motivazione – e la città deve essere presente allo stadio per sostenere la Torres».