PHOTO
Le accuse contro due dei tre dirigenti sanitari, imputati come responsabili delle 11 morti e delle decine di contagi da Covid avvenute nel marzo 2020 nel reparto di Cardiologia del Santissima Annunziata di Sassari, sono state riformulate dal procuratore di Sassari, Paolo Piras, che su richiesta del gup del tribunale di Sassari, Gian Paolo Piana, ha specificato meglio le accuse nei confronti di Bruno Contu e Giorgio Steri, entrando nei dettagli delle contestazioni mosse contro i tre dirigenti.
L'inchiesta ha portato sul banco degli imputati Fiorenzo Delogu, all'epoca coordinatore dell'Unità di crisi locale dell'Area socio sanitaria di Sassari e direttore dell'Ufficio di Igiene e sanità pubblica (difeso dagli avvocati Silvio Piras e Giovanni Sechi); l'allora direttore sanitario dell'Aou di Sassari, Bruno Contu (difeso dal legale Nicola Satta) e Giorgio Steri, ex commissario straordinario dell'Ats Sardegna, difeso dall'avvocato Guido Manca di Bitti.
Per tutti e tre la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di epidemia colposa e omicidio colposo plurimo. Nel procedimento, che vede citati come responsabili civili l'assessorato regionale della Sanità, l'Ats e l'Aou di Sassari, sono stati accolti come parti civili i familiari delle vittime, rappresentati dagli avvocati Marcello Masia, Elias Vacca e Emiliano Alfonso. L'udienza è stata aggiornata al 15 novembre per l'esame degli imputati e la discussione delle parti.