Un 21enne da qualche tempo sostava in piazza d'Italia a Sassari, dove si lavava e urlava frasi in lingua straniera spaventando i passanti , ed è stato portato nel carcere di Bancali dalla Polizia locale, a disposizione del giudice.

Il ragazzo, straniero, per una settimana aveva trasformato la piazza nella sua dimora privata: era solito lavarsi utilizzando acqua in bottiglie di plastica e, sempre alle stesse ore, saliva sul basamento esterno del monumento al centro di piazza d'Italia urlando “Allah akbar ” , generando paura e scompiglio.

Il primo intervento della Polizia locale risale al 17 luglio, giorno in cui il 21enne è stato identificato e gli è stato notificato l'ordine di allontanamento . Ma il giovane poche ore più tardi è tornato e per otto volte gli agenti lo hanno allontanato e gli hanno notificato ordini di allontanamento.

Sabato il giovane mattino per la prima volta ha reagito violentemente colpendo alcuni agenti con pugni e gomitate, tanto da ferirli e, nella circostanza, è stato arrestato.

Lunedì mattina, nell’udienza di convalida, il giudice Antonio Pietro Spanu ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del ragazzo la misura cautelare del divieto di avvicinamento a piazza d’Italia con l’obbligo di firma due volte al giorno negli uffici del Comando di Polizia locale. Nonostante ciò, meno di un’ora più tardi, il 21enne è ritornato in piazza d’Italia da cui gli agenti lo hanno ancora una volta allontanato e hanno segnalato la violazione delle misure cautelari all’autorità giudiziaria.

Nei giorni successivi lo straniero non si è mai presentato negli uffici della Polizia locale per la firma ed è stato quindi fermato e portato nella casa circondariale di Bancali.