Roberta Pischedda, procuratrice generale della Corte d'assise di appello di Sassari, ha chiesto l'ergastolo per il 47enne Francesco Baingio Douglas Fadda, già condannato alla pena massina per l'omicidio della compagna di 41 anni di origine ceca, Zdenka Krejcikova , uccisa con una coltellata il 15 gennaio 2020 in un bar di Sorso. La donna morì dopo una lenta agonia in una casa di Ossi, dove il compagno l'aveva lasciata prima di darsi alla fuga durante la notte con le due gemelle undicenni della vittima.

" L'imputato agì con premeditazione condizionata, da un mese minacciava di morte la compagnia se si fosse rivolta ai Carabinieri. Chiedo la conferma della sentenza di primo grado" , sono state le parole di Pischedda.

L'imputato, difeso dall'avvocato Lorenzo Galisai e collegato in videoconferenza dal carcere di Bancali, ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee: " Io non ho fatto nulla di ciò che dice l'accusa. Zdenka aveva in mano il coltello, è scivolata e cadendo si è ferita da sola. Con la mia prestanza fisica non ho bisogno di un coltello se voglio fare male a qualcuno ".

Fadda ha anche contestato le deposizioni dei tre testi presenti al momento dell'aggressione e ha chiesto una perizia sull'arma per dimostrare la presenza delle impronte della vittima.

Successivamente, durante la requisitoria della procuratrice, Francesco Baingio Douglas Fadda si è innervosito: "Non ce la faccio più a sentire queste cose, sono bugie, menzogne su menzogne", ha sottolineato prima di lasciare la sala delle udienze.