Nei giorni scorsi gli agenti del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Nuoro, nel corso di un servizio interprovinciale con le Fiamme Gialle di Cagliari e Oristano hanno fatto irruzione in una azienda agricola nei pressi del campo sportivo di Sedilo, dove, secondo quanto riferito, in un capannone era stata allestita una raffineria per la lavorazione della marijuana. I finanzieri hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti di 48 e 36 anni originari, rispettivamente, di Orotelli e di Orani, già noti alle Forze dell’Ordine, che avrebbero tentato di sfuggire alla cattura. 

Il servizio concluso con il coordinamento del Procuratore della Repubblica di Oristano, Paolo de Falco, si differenzia dalla consolidata e continua attività di monitoraggio che la Guardia di Finanza sta effettuando sulle piantagioni di canapa presenti in Sardegna, in quanto ha portato al sequestro di ingente materiale utilizzato nelle fasi di post-raccolta per la raffinazione dei boccioli con la finalità di ottenere un prodotto finito con spiccate proprietà stupefacenti, confermate da apposite analisi di laboratorio. 

Al momento del blitz, infatti, oltre a 57 kg di marijuana, sarebbe stato trovato in pieno funzionamento un setaccio automatico a rullo, noto in gergo come "trimmer", che è stato sequestrato insieme al restante materiale impiegato per scopi illegali tra cui anche quattro ventole di grandi dimensioni del diametro superiore a 1,3 metri utilizzate per l’essiccazione della marijuana, numerosi sacchi di carta per il confezionamento, una bilancia elettronica, un gruppo elettrogeno e quattro cellulari. 

Un terzo soggetto di 43 anni, originario di Sedilo, individuato dai militari nei pressi del capannone, è risultato essere riconducibile alla proprietà del sito ed è stato segnalato a piede libero all’Autorità Giudiziaria.