Sei al mare in Sardegna e vuoi cambiare aria? Vuoi conoscere l'interno? O, magari, il cielo è nuvoloso e minaccia di piovere. L’acqua del mare è gelata. Il vento rende invivibile la spiaggia sollevando nuvole di sabbia che pungono e disturbano. Pensi che la tua vacanza in Sardegna sia rovinata? Non disperare! Nella nostra isola esistono tante alternative alla spiaggia e, se hai pazienza, in questa rubrica ti illustreremo i più interessanti e suggestivi itinerari alternativi per la tua vacanza in Sardegna.

SASSARI. Sassari (Tattàri in sardo) è il secondo centro dell’isola per popolazione (127.525 abitanti) ed è il capoluogo dell’omonima provincia. La città è lo storico polo urbano del “capo di sopra” dell’isola e sorge su un tavolato calcareo declinante a nord-ovest verso il Golfo dell’Asinara e la pianura della Nurra. Fu l’ultima capitale del Giudicato di Torres e con l’avvento degli aragonesi nell’isola divenne parte del nascente Regno di Sardegna e venne elevata al rango di Città Regia nel 1331. Furono proprio gli aragonesi a costruire un castello a Sassari per difendersi dalle rivolte popolari dei sassaresi stessi che mal tolleravano la dominazione. Nel 1617, grazie all’opera dei Gesuiti, venne fondata a Sassari la prima università della Sardegna. Nel corso dei secoli la “lotta per il primato” ha acuito la rivalità tra Cagliari e Sassari finché quest'ultima, per ragioni, storiche ha ridimensionare le sue ambizioni a divenire il maggior centro dell’isola.

Sotto i Savoia, all’inizio del XIX secolo, Sassari visse un periodo di rinascita culturale ed urbanistica. Per la prima volta dopo cinque secoli la città si espanse oltre le trecentesche mura e i nuovi quartieri vennero costruiti sul modello torinese. Vennero realizzati il nuovo ospedale, le carceri, il teatro civico, scuole e piazze, la rete ferroviaria e fognaria, e attivati i primi collegamenti navali di linea tra la vicina Porto Torres e Genova. Nel corso del ‘900 Sassari ha esercitato una grande influenza nella vita pubblica italiana in campo militare, grazie alla gloriosa Brigata Sassari, e politico esprimendo due Presidenti della Repubblica (Antonio Segni e Francesco Cossiga) e leader di primo piano come Enrico Berlinguer.

Tra i monumenti di maggior interesse dell’area cittadina sono il complesso prenuragico di Monte d’Accoddi, piramide a gradoni risalente al IV millennio a.C., situato in prossimità del vecchio tracciato della Strada statale 131 Carlo Felice, in direzione di Porto Torres. Le piazze, poi, sono il fiore all’occhiello dell’architettura cittadina e rappresentano il punto d’incontro delle attività commerciali e di svago. La centralissima Piazza d’Italia, salotto cittadino, sorge ai bordi del centro storico. Sulla piazza si affacciano lo scenografico prospetto del palazzo della Provincia in stile neoclassico e il palazzo Giordano in stile neogotico. Addentrandosi verso il centro storico, poi, si trovano Piazza Azuni, sorta al posto della storica chiesa di Santa Caterina, e Piazza Tola, storica sede di mercato e delle esecuzioni pubbliche da parte dell’Inquisizione. Arioso e suggestivo è il Corso Vittorio Emanuele, storica arteria cittadina lungo la quale sono ancora visibili le case gotiche risalenti al 1400.

Tra le architetture religiose, merita una menzione la cattedrale di San Nicola, edificata tra il XII e il XVIII secolo. La facciata del tempio in stile barocco si accompagna a un campanile in stile romanico ed interni tra il gotico ed il rinascimentale. Le chiese intitolate a Santa Maria di Betlem, alla Madonna del Rosario, a Santa Caterina e a San Pietro di Silki meritano un’attenta visita. Tra le architetture civili e militari di particolare interesse il Palazzo Manca di Usini, la Fontana di Rosello, il Palazzo Ducale, il Teatro Civico, il Palazzo della Provincia, il Palazzo dell’Università, il Castello e le Mura di Sassari. Il Parco di Monserrato, alla periferia della città, è un’area verde deliziosa e di assoluto