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“A seguito di confronto appena concluso con l’Ats, si è deciso di sottoporre a tampone tutta la popolazione di età superiore ai dieci anni. Considerata la situazione è assolutamente indispensabile che specialmente le famiglie con figli in età scolare si presentino per sottoporsi a tampone antigenico, questo al fine di scongiurare eventuali casi di positività all’interno del nucleo familiare”. Lo ha fatto sapere il sindaco di Selargius, Gigi Concu, che questa mattina con un’ordinanza ha disposto la chiusura di tutte le scuole cittadine.
“Qualora dal test dovessero emergere casi di positività, si procederà immediatamente al tampone molecolare estendendolo a familiari e congiunti. A seconda dei risultati dello screening di massa di sabato e domenica, in accordo con l’Ats, si valuterà la possibilità di riaprire immediatamente le scuole – ha aggiunto Concu – Mi rendo conto che chiudere tutti gli istituti scolastici è una decisione impopolare ma vi garantisco anche sofferta. Vorrei fosse chiaro a tutti che un sindaco non si sveglia la mattina e stabilisce con ordinanza di fermare tutte le attività didattiche: si tratta di decisioni obbligate, dettate dall’Ats, che sicuramente comportano tantissimi disagi che capisco da cittadino prima ancora che da sindaco”.
“Vi invito però a riflettere su tutti i sacrifici fatti in questi mesi, affinché capiate che forse è meglio prendere una decisione così drastica oggi per non correre il rischio di ritrovarci in zona arancione, peggio ancora rossa, come capitato ad altri comuni della Sardegna – ha scritto il sindaco di Selargius in un post su Fb – Eventualità che porterebbe a disagi assai più pesanti rispetto a quelli che ci fanno discutere oggi”.