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Nella giornata di giovedì 23 febbraio, a Senorbì, i Carabinieri della Stazione locale hanno denunciato, a conclusione di un'attività di indagine intrapresa dopo la querela presentata da una 35enne del luogo, tre persone residenti rispettivamente a Modena, Verona e Pavia per truffa aggravata in concorso.
Si tratta nell'ordine di un 61enne, pensionato, di un 33enne, disoccupato e di un 60enne, sempre disoccupato, tutti noti per precedenti giudiziari.
La vittima aveva pubblicato sul web un annuncio per la vendita di un giubbotto del costo di 50 euro, ed era stata contattata da una donna dall'accento francese, non ancora identificata. Quest'ultima, dopo aver affermato di voler comprare l'oggetto dell'inserzione, le ha proposto di recarsi presso uno sportello ATM delle Poste affinché le potesse accreditare quanto richiesto.
La signora dall'accento francese ha dettato telefonicamente una serie di operazioni che avrebbero dovuto far sì che l'operazione si concludesse come era stato concordato, ma al termine di tali procedure, andando a stampare un estratto conto, la 35enne si è resa conto di aver perso 4720 euro.
I militari, seguendo i movimenti del denaro, sono arrivati a tre carte Postepay delle quali risultavano essere i titolari le persone successivamente denunciate.