A Olzai, per il rinnovo del Consiglio comunale, il sindaco uscente Tonino Ladu non ripropone la sua candidatura e per sapere a chi dovrà consegnare la sua fascia tricolore aspetta di conoscere i risultati delle elezioni comunali del prossimo 31 maggio. Due i candidati a governare il paese (883 abitanti, 647 votanti nel 2010).

CONTINUITÀ Giovanni Andrea Marcello, 53 anni, ingegnere e insegnante, già assessore ai Lavori pubblici nella giunta uscente, capeggia la lista “Articolo 3” (riferimento all'articolo della Costituzione sull'uguaglianza dei cittadini) composta da quattro uomini e tre donne.

«Consideriamo il nostro territorio come una grande risorsa specialmente delle generazioni future», dice Marcello impegnandosi «a prestare grande attenzione proprio all'ambiente, contrastando in particolare alla depredazione del patrimonio boschivo, prevenendo gli incendi e combattendo il fenomeno dell'abbandono indiscriminato dei rifiuti».

Nel programma della lista “Articolo 3” in primo piano anche la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale di Olzai.

«La crescita culturale è la base attraverso cui passeranno lo sviluppo e il riscatto del nostro territorio. Porteremo avanti azioni legate ai temi della nostra identità creando un circuito integrato di carattere culturale, ambientale, religioso e gastronomico che attragga i visitatori e i turisti. Intendiamo valorizzare le biodiversità e sostenere le produzioni locali».

LA SFIDANTE Ester Satta, 44 anni, insegnante e candidata a sindaco per la lista “S'Arvessida” (l'alba) composta da cinque donne e cinque uomini.

«La nostra è una coalizione civica che si pone in totale discontinuità con l'amministrazione precedente. Ci unisce proprio la volontà di attuare un reale cambiamento soprattutto nel modo di fare politica e di gestire la cosa pubblica. Il nostro progetto si fonda sul concetto di sostenibilità ambientale, produttiva e sociale al fine di migliorare la condizione socio-economica del nostro paese e la qualità di vita dei cittadini».

Ester Satta da portavoce del “Comitato cittadini liberi”, ha sostenuto la battaglia contro la riconversione a carbone della centrale di Ottana Energia.

«Le sfide che riguardano il nostro paese sono e saranno sempre più spesso affrontate in una dimensione territoriale. Tra i nostri obiettivi - sottolinea la candidata di “S'Arvessida” - c'è la valorizzando del settore agro-zootecnico e la promozione delle eccellenze turistiche in termini culturali e ambientali».