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A Verona per sfatare un tabù: contro il Chievo in serie A il Cagliari non ha mai vinto.
E per cercare di conquistare i primi 3 punti del nuovo anno, Lopez avrà una freccia in più al suo arco, il colombiano Ibarbo, che rientra dopo l'infortunio.
Non ci saranno, invece, gli infortunati Nenè e Eriksson ed il difensore Ariaudo che proprio oggi ha salutato i compagni e lasciato la Sardegna per trasferirsi al Sassuolo.
"Il Chievo - osserva Diego Lopez - è una squadra difficile da affrontare, molto agguerrita, che sa quel che deve fare e lotta su ogni pallone, con dei giocatori validi. All'inizio ha stentato, ma dopo il cambio di allenatore si è rimessa a posto grazie a tre vittorie consecutive. E anche se ha perso le ultime due gare - prosegue l'allenatore rossoblù - rimane sempre una compagine tosta. Tatticamente è passata dal 4-3-3 contro la Sampdoria al 3-5-2. Al di là dei numeri, penso che sarà una partita nella quale non troveremo occasioni facilmente: il Chievo fa dell'organizzazione una delle sue armi migliori, concede poco. Dovremo essere bravi a gestire il pallone e fare la partita. Sarà fondamentale tenere alta la concentrazione: non ho dubbi che sarà così, perché ho visto lavorare bene i ragazzi dal 28 dicembre".
Lopez, dopo la sosta, è fiducioso, rinfrancato anche dal buon pari contro il Napoli, nell'ultima gara del 2013.
"Si può perdere o giocare male, ma non possiamo fare regali come abbiamo fatto in passato. Se giochiamo da Cagliari dal primo minuto è difficile affrontarci per tutti". Domani rientra Ibarbo, ma non è certo che parta dal 1' minuto. "Ha lavorato sin dal 28 dicembre con noi, è un giocatore recuperato", taglia corto Lopez. Formazione top-secret, come al solito: di sicuro rientra Rossettini al centro della difesa, dopo il turno di squalifica, mentre in attacco sono in tre per due maglie: il colombiano deve battere la concorrenza di Sau e Pinilla".
Ariaudo, come detto, da oggi non fa più parte della rosa. Già nelle ultime giornate non veniva più convocato, in quanto dato in partenza a gennaio.
"Va via non solo un grande professionista, ma anche un ottimo ragazzo. In bocca al lupo per la sua carriera", è il saluto di Lopez.