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“Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo”. Era l'11 luglio 1982 l’Italia batteva la Germania 3-1, col sesto gol del capocannoniere Paolo Rossi.
Oggi, giorno della finale di Euro 2020, non si può a maggior ragione non ricordare quella data storica per il calcio. E in ricordo di quel momento, la Nazionale di Dino Zoff e Paolo Rossi, di Gaetano Scirea ed Enzo Bearzot ha voluto scrivere una lettera a Mancini e ai suoi ragazzi.
Un messaggio di sostegno pubblicato dalla Gazzetta dello Sport che porta le firme di 1 Dino Zoff, 2 Franco Baresi, 3 Beppe Bergomi, 4 Antonio Cabrini, 5 Fulvio Collovati, 6 Claudio Gentile, 7 Gaetano Scirea-Mariella, 8 Pietro Vierchowod, 9 Giancarlo Antognoni, 10 Beppe Dossena, 11 Gian Piero Marini, 12 Ivano Bordon, 13 Lele Oriali, 14 Marco Tardelli, 15 Franco Causio, 16 Bruno Conti, 17 Daniele Massaro, 18 Alessandro Altobelli, 19 Ciccio Graziani, 20 Paolo Rossi-Federica, 21 Franco Selvaggi, 22 Giovanni Galli, C.T. Enzo Bearzot-Cinzia, All. in seconda Cesare Maldini-Paolo.
"Grazie per averci fatto rivivere emozioni uniche
In queste settimane abbiamo rivisto in voi tanto, tantissimo di noi e della nostra storia, sportiva ed umana. Nel vostro coraggio, nella vostra passione, nel vostro senso di appartenenza, nel vostro slancio in avanti dopo un periodo difficile, ci siamo ritrovati.
Le storie belle non si dimenticano mai perché non finiscono mai; diventano emozioni che rimangono nel tempo, ricordi che si rafforzano, passando di cuore in cuore, di memoria in memoria. Sarà così anche per voi.
Comunque vada.
Grazie per averci fatto rivivere tutto questo, per averci fatto sentire, ancora una volta, giovani e senza paura e per aver dimostrato che dentro ogni italiano c’è una forza profonda, grande, e spesso imprevedibile, che nei momenti difficili esplode e rende possibili anche le imprese che non lo sembrano.
Osate sempre, sognate il futuro che potete costruire.
E adesso andate a Londra, scendete su quel campo e date il massimo come avete sempre fatto... le storie belle non finiscono mai!
Forza ragazzi."