Siamo orgogliosi di Fabio Aru. Lo siamo da un pezzo, ma ogni giorno che passa vogliamo sempre più bene a questo campione sardo che sta portando alto il nome del ciclismo italiano in giro per il mondo.

Dopo il meraviglioso terzo posto al Giro d'Italia e la vittoria del 3 settembre alla Vuelta di Spagna, lo scalatore di Villacidro si è ripetuto stasera battendo Froome sul Monte Castrove nella 18^ tappa della grande corsa iberica.

La tappa, partita da A Estrada (Castiglia), ha portato i corridori in Galizia lungo un percorso di 157 km. Alle spalle di Aru che ha tagliato per primo il traguardo, il keniota di adozione britannica Chris Froome e poi gli spagnoli Valverde, Rodriguez e Contador a 13''.

A 4 km dall'arrivo, Fabio Aru detta il ritmo e stacca il gruppo dei migliori seguito solo dall'indomito Froome che rimane a ruota fino all'arrivo.

Una vittoria preziosa per il morale più che per la classifica, Aru rimane infatti inchiodato in quinta posizione a 3'15'' dalla maglia rossa Contador.

Certo è che i risultati ottenuti dal corridore della Astana in questo 2014 vanno oltre ogni aspettativa e il mondo del ciclismo azzurro, con un patrimonio così prezioso per le mani, può sorridere e gioire.