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Un punto conquistato a Bergamo per il Cagliari che esce indenne dal Gewiss Stadium al cospetto di un'Atalanta infarcita di riserve e di giovani, con i titolari tenuti a riposo in vista del ritorno di Champions League contro il Bruges.
Il Cagliari ha rischiato parecchio solo nel finale del match quando i nerazzurri hanno sfiorato in alcune circostanze il pareggio, ma tutto sommato i ragazzi di Nicola hanno tenuto bene durante tutto il match, peccando forse di un po' di coraggio, viste le assenze in casa atalantina.
Un pareggio che porta il Cagliari a 25 punti in classifica, con le avversarie dirette per la salvezza tenute a debita distanza, in attesa di vedere i risultati dagli altri campi. Domenica alla Domus altra sfida prestigiosa alla Juventus.
Parla Davide Nicola
"All'andata meritavamo qualcosa in più pur perdendo, oggi pur non creando come all'andata abbiamo invece impedito all'Atalanta di creare quello che crea di solito". Davide Nicola è soddisfatto del pari senza reti del Cagliari a Bergamo: "La mia squadra accetta la parità numerica, è abile a palleggiare e in contropiede: dal punto di vista di organizzazione e di attenzione siamo stati di grande livello. Con più cinismo avremmo potuto fare più male".
"Ognuno ha fatto quello che doveva fare. Sento dire di alta qualità difensiva, ma abbiamo sempre tenuto un palleggio costante pur essendo stati sotto pressione. Avremmo dovuto velocizzare sugli spazi liberi e agevolare inserimenti delle mezze ali per avvicinarle a Piccoli - l'analisi del tecnico dei sardi -. Contro un'Atalanta che sovraccarica le corsie abbiamo dovuto usare di più l'ampiezza: Zappa e Zortea da una parte, Augello e Felici e poi Coman, sono stati encomiabili. Nel secondo tempo l'abbiamo fatto meglio, ci sono stati dieci minuti-un quarto d'ora in cui avremmo potuto trovare il gol. Non ho potuto inserire il Luvumbo di turno per creare un 4-3-3 effettivo, non volevo perdere centimetri né essere presuntuoso. Un punto qui è importante".
"Vedere che le prestazioni producono risultati dà forza e stimoli. Quattro punti nelle ultime due partite non vogliono dire nulla in termini di vantaggio sulle concorrenti per la salvezza: dobbiamo prendere il massimo su qualunque campo - chiude Nicola -. Mina oggi ha fatto la miglior partita anche per qualità di scivolamento, per l'attenzione, anche perché la linea dei centrocampisti ha dato una grandissima mano. Piccoli e in pochi minuti Pavoletti hanno pressato tutti".
Il portiere del Cagliari Elia Caprile sul gol annullato
"Posch mi ha toccato, se non mi carica la palla la blocco. Se tocchi il portiere, è fallo, anche se chi attacca è di spalle. Si vedono fischi per molto meno, il fallo per me ci sta". Elia Caprile, portiere del Cagliari, commenta così l'episodio del gol annullato a Brescianini dell'Atalanta nel secondo tempo. "Siamo tutti contenti del punto e per non aver preso gol. I miei interventi passano in secondo piano, è fondamentale come la squadra ha interpretato la partita - spiega Caprile -. Al di là di un paio di tiri e qualche cross, secondo me abbiamo subìto poco. Io mi fido dei miei compagni e loro si fidano di me".
"Abbiamo pareggiato perché la partita è stata impostata bene contro una squadra forte - chiude -. Sapevamo di dover fare le cose al 110 per cento e magari sperare che qualche tiro dell'Atalanta finisse fuori, com'è in effetti successo".
Il commento del tecnico dell’Atalanta Gian Piero Gasperini
"Nelle ultime settimane stiamo giocando coi centrocampisti in attacco, ma stiamo soffrendo tremendamente l'assenza di attaccanti come Lookman che hanno lo spunto in più. Anche con Torino e Bologna erano state partite simili a quella col Cagliari". Gian Piero Gasperini lamenta la coperta corta in avanti per la sua Atalanta dopo lo 0-0 col Cagliari: "L'assenza di Ademola è pesante: in questi mesi s'è scambiata per grande potenziale offensiva quella dei centrocampisti. Oggi eravamo in difficoltà nei ruoli davanti, anche se Vlahovic è stato bravissimo e ha sfiorato il gol. Ora vedremo anche con Cassa se potrà in qualche modo sostituire Lookman".
"Hanno fatto tutti un'ottima gara giocando a lungo nella metà campo di un Cagliari affacciatosi pochissime volte. Ha giocato la formazione migliore, abbiamo fatto il massimo che potevamo fare. C'è mancato lo spunto in più degli attaccanti che non avevamo - ribadisce il tecnico nerazzurro -. L'Atalanta ha sempre realizzato molti gol, ma nelle ultime settimane ha dovuto finire le gare con i centrocampisti in attacco, come del resto abbiamo giocato oggi. Samardzic, Pasalic e Brescianini che si alternano davanti si adattano e sono straordinari, anche Cuadrado è encomiabile. Ma non sono attaccanti".
Sugli episodi, Gasperini conserva un dubbio: "Il colpo di testa di Posch sull'uscita del portiere sul gol annullato a Brescianini è da rivedere, mi sembrava avesse saltato diritto senza falli".
Infine, sui possibili recuperi in vista del ritorno dei playoff di Champions League col Bruges: "Kolasinac è più recuperabile di Lookman, adesso abbiamo due giorni per valutarli ma non sarà facile per nessuno dei due. Martedì esiste anche la prospettiva dei supplementari e stanno facendo un buon differenziato entrambi".
Le parole del centrocampista olandese Marten de Roon
"Se giochi in casa col Cagliari tenendolo davanti alla sua aerea per 90 minuti, devi vincere". Così Marten de Roon sullo 0-0 dell'Atalanta: "Negli ultimi dieci minuti abbiamo creato qualcosina, ma in genere abbiamo faticato. Eravamo sempre vicino alla loro area ma senza trovare quasi mai l'ultimo passaggio. Il gioco c'è stato anche se siamo stati poco lucidi - spiega il centrocampista -. Per vincere bisogna fare i gol e nelle ultime gare in casa stiamo faticando a costruire occasioni. Abbiamo spinto fino all'ultimo anche coi cambi, difficile giochino sempre gli stessi. Questi sono due punti persi".
"Non mi piace la parola stanchezza, io mi sento abbastanza bene. Contano un pochino gli assenti perché per noi sono importanti. Chi viene a Bergamo si abbassa tanto e sta a noi trovare le soluzioni e i movimenti giusti. Sta a noi migliorare dove fatichiamo", prosegue l'olandese.
Ancora, per il ritorno dei playoff di Champions League: "Per martedì col Bruges c'è una carica enorme, forse di più per quel rigore nel finale. Per passare il turno bisogna migliorare la prestazione. Se ripetiamo quella fuori casa, non basta di certo. Da domani testa a martedì, col favore del pubblico vogliamo giocare una partita di grande intensità ed energia". Infine, sul gol annullato a Brescianini nel secondo tempo coi sardi per presunta spinta di Posch su Caprile: "L'ho appena rivisto: si può fischiare, non voglio entrare troppo negli episodi perché non ha senso. Io non ho capito perché Deiola abbia perso tre minuti per uscire e poi l'arbitro ne abbia dati quattro di recupero e anche lì eravamo sempre fermi. In Inghilterra ho visto darne dodici e noi vorremmo continuare a giocare".