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29 anni di amore quello tra la Dinamo e il Banco di Sardegna che rimarranno ancora insieme sino al 2022. L’annuncio è arrivato questa mattina nel corso di una conferenza stampa da parte del presidente biancoblu Stefano Sardara e del direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese.
In apertura è stato proiettato il video “Ca semus prus de unu giogu", con le immagini del percorso fatto dalla Dinamo e dal Banco di Sardegna.
“Questa introduzione serviva a ricordare non solo chi è Dinamo ma il percorso che ha fatto e, soprattutto, con chi lo ha fatto – queste le parole di Sardara -. Il Banco di Sardegna è stato il primo cavaliere che ci ha accompagnato e ad oggi sono esattamente 29 anni. Siamo ora orgogliosi di annunciare che arriveremo a 32 con il rinnovo del contratto di sponsorship per i prossimi 3 anni. Per noi è importante non solo avere un main sponsor come il Banco di Sardegna, con ciò che rappresenta per l'intera isola, ma avere un main sponsor con questa vision, perché fa una gran differenza avere chi ti sostiene solo dal punto di vista economico o avere qualcuno che ti sostiene condividendo modalità di approccio e di progetto".
“L’obiettivo del video – così Cuccurese – che avete visto è dimostrare a tutti quanto è importante un binomio di questo tipo per la Sardegna. In queste immagini abbiamo associato sport, territorio, tradizioni, una sintesi in immagini del nostro percorso di cui andiamo molto orgogliosi e che abbiamo presentato al nostro consiglio di amministrazione proprio in occasione del rinnovo del contratto di sponsorizzazione, dove è stato molto apprezzato”.
“La nostra – ha aggiunto – non è una semplice sponsorizzazione commerciale ma va ben oltre. Abbiamo raggiunto i 29 anni, con questo rinnovo per i prossimi 3 anni arriveremo al 2022, 32 anni: era già la sponsorizzazione più longeva della pallacanestro italiana - per questo qualche anno fa ci era stato attribuito il prestigioso Oscar Reverberi - e ora andiamo avanti. In genere si dice che quando le cose vanno per le lunghe possa, a volte, può subentrare l’assuefazione. Ma come avete visto nel nostro caso non è così perché ogni anno progettiamo cose nuove, cerchiamo di fare sempre meglio e lavoriamo non solo su quella che è la parte commerciale, che ha comunque la sua rilevanza: c’è tutta la parte di condivisione dei valori, l’impegno per il sociale, dal sostegno per le raccolte fondi a favore della Sla, alle partite di solidarietà per la raccolta fondi per il ponte Morandi e per il terremoto di Amatrice, al progetto “Il Basket in classe” che ha coinvolto oltre 4000 studenti solo per citarne alcune. Questa è la dimostrazione di quanto si può costruire attorno a quella che potrebbe sembrare una semplice sponsorizzazione commerciale”.
“Tutti siamo consapevoli – ha rimarcato – che l’unico modo per contrastare la forza economica dei club più blasonati, che hanno budget ben più importanti di quello della Dinamo, è metterci entusiasmo, serenità dell’ambiente, organizzazione e competenze societarie, valorizzazione dell’identità, spirito di squadra e la serietà dei giocatori tutti, ovviamente con un allenatore capace, aggregante e motivante. E -last but not least- avere uno sponsor che da 30 anni ti dà tranquillità e ha costruito con te un progetto sostenibile di lungo termine, aspetto non banale e non scontato. Questo è un esempio virtuoso, a prescindere dall’aspetto sportivo, che deve far capire alla Sardegna che le cose si possono fare, che se si fanno in modo serio, con oculatezza e entusiasmo, portano a raggiungere obiettivi importanti e anche una piccola isola come la Sardegna può prendersi grandi soddisfazioni. Quanto mettiamo in campo è in linea con lo stile che ci siamo dati insieme alla società e cioè misurare sempre il passo con la lunghezza della gamba”.
“Una formula di sponsorizzazione moderna che – ha concluso – prevede una parte fissa stabile negli anni e una variabile con una serie di incentivi legati a esigenze e nuovi obiettivi in relazione ai risultati e alle sfide conseguenti. Questo approccio ha sempre garantito alla Dinamo bilanci equilibrati e una continuità nel tempo che è pregio di pochi. Come ben sappiamo, i successi sono destinati ad andare rapidamente nella galleria dei ricordi ma a noi piace sempre sognare e spingerci avanti, quindi incrociamo le dita, forza Dinamo!”
Presente anche il coach dei sassaresi Gianmarco Pozzecco: “Questo binomio Dinamo-Banco di Sardegna è fortemente vincente ed è motivo di orgoglio per questa società, una eccezione virtuosa nel mondo del basket. E’ bello sportivamente che ci sia un legame così duraturo con due realtà che sono davvero un tutt'uno. Spesso le istituzioni vengono viste come entità distanti e invece sono rappresentate da uomini. Uomini come il direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese, con la sua passione il suo entusiasmo, le sue capacità: è un valore aggiunto inestimabile – ha sottolineato – che è parte fondamentale in questa grande famiglia Dinamo".