Il mitico Gigi Riva compie, 7 novembre, 79 anni.

L'ex attaccante e presidente onorario del Cagliari ha scritto pagine indelebili della storia rossoblu. Bandiera e trascinatore dell'unico scudetto cagliaritano, nel 1970, Riva non si è mai distaccato da quei concetti di etica e morale che lo hanno accompagnato durante tutta la sua esperienza professionistica.

Con 156 reti in maglia sarda rimane tutt'oggi - per distacco - il miglior marcatore della storia del club. Rombo di Tuono: così lo appellò, dopo una doppietta a San Siro contro l'Inter, la stagione successiva allo scudetto, lo storico giornalista Gianni Brera, che, 6 anni dopo, quando un infortunio mise fine alla carriera dell'attaccante, ne dipinse un ritratto leggendario, un malinconico omaggio ad uno dei più grandi di sempre: "Il giocatore chiamato Rombo di Tuono è stato rapito in cielo, come tocca agli eroi. Ne può discendere solo per prodigio: purtroppo la giovinezza, che ai prodigi dispone e prepara, ahi, giovinezza è spenta".

Oltre che detentore del record di gol in rossoblu, Riva è anche il miglior marcatore della Nazionale, con 35 gol in 42 presenze, nonché campione d'Europa con la maglia azzurra nell'Europeo del 1968.

Il Cagliari Calcio, in questa giornata, ha dedicato a Gigi Riva, sulle pagine del proprio sito, un grande ricordo: “I consiglieri di amministrazione non ne volevano proprio sapere. Trentasette milioni e mezzo per un diciannovenne dalla Serie C? Troppi. Il general manager Andrea Arrica, però, si era impuntato: sulle qualità di quel giovane scommetteva ad occhi chiusi. Si fidava del suo istinto e del giudizio dei suoi osservatori. E la storia gli diede ragione. Quel ragazzino, Riva da Leggiuno, provincia di Varese, divenne presto Gigi Riva, il più forte attaccante italiano di tutti i tempi. Una leggenda, semplicemente. In campo e fuori”.

“Ha trovato una nuova famiglia in tutti i Sardi che l'hanno accolto a braccia aperte come uno di loro sin dal primo giorno. Non li ha mai traditi. È stato leader incorruttibile, sordo a tutte le remunerative proposte degli squadroni del Nord”, sottolinea il Cagliari Calcio.