A Venezia il Cagliari si gioca le ultime chance di salvezza. Vincere è l'imperativo, sperando in un passo falso della Salernitana, in casa contro l'Udinese. Ai rossoblù servirà quantomeno pareggiare i punti in classifica dei campani, indietro rispetto al Cagliari per differenza reti.

Tiene alta la concentrazione mister Agostini, che vuole focalizzarsi soltanto sulla partita dei suoi ragazzi: "Pensiamo solo a quello che dobbiamo fare noi - ha detto nella conferenza stampa della vigilia -, il resto sarebbe solo un inutile spreco di energie. Chiaro che tutti siamo consapevoli che si gioca una partita importante all'Arechi, ma stare lì a pensarci troppo non ci aiuta. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita e a tirare fuori quello che ci vuole in una partita che non possiamo sbagliare. La differenza in questi casi la fa la testa".

Crederci fino all'ultimo: "Dopo la sconfitta con l'Inter eravamo delusi - ha continuato - ma è comprensibile. Ma dopo è cominciata una settimana di lavoro in cui ci siamo allenati molto bene. Speranze? Dobbiamo dare il massimo, io per primo. Per me il Cagliari è qualcosa di eccezionale, in testa ho solo la consapevolezza che devo dare tutto per questo club", ha aggiunto.

Su formazione e modulo nessuna anticipazione: "Bisogna essere pronti a cambiare anche durante la gara", ha detto Agostini. Restano solo gli ultimi dubbi da scogliere in vista dello scontro cruciale contro il Venezia già retrocesso. Nel frattempo sono circa 650 i biglietti per il settore ospiti del Penzo. Novanta minuti, poi il verdetto: o salvezza, o Serie B.