Dura un tempo la resistenza cagliaritana contro la corazzata Inter. Nella ripresa i nerazzurri a valanga: apre le marcature Bastoni, Lautaro ritrova il gol e Calhanoglu cala il tris dal dischetto. Niente da fare per i sardi, che rimangono terzultimi ma che potrebbero vedersi sorpassare dal Venezia.

Segnali poco rassicuranti per Davide Nicola, che ha commentato così la gara: "Nel primo tempo abbiamo dato tutto quello che potevamo con ordine e organizzazione. Il gol preso in modo rocambolesco non ci ha tolto le energie. Dopo il secondo gol diventava difficile forzare per alzare il baricentro e fare l’uno contro uno. Abbiamo giocato al massimo contro un avversario oggettivamente più forte, lo accettiamo".

C'è un Cagliari con e senza Jerry Mina, uscito per infortunio il colombiano si è spenta la luce per i rossoblu, ma Nicola non cerca alibi: "Non mi piace parlare dei singoli, per convinzione e onestà professionale non posso guardare se manca o meno un giocatore. Mina ha specifiche caratteristiche, è importante per fisicità e temperamento in campo. Noi oggi abbiamo speso e dato tutto quello che potevamo dare, incontrando una squadra che ha fatto 28 clean sheet nel 2024. Forse sono quelle partite in cui puoi sperare di trovare l'acuto vincente se riesci a tenerle in piedi, ma non è facile".

Adesso bisogni rimettersi immediatamente a lavoro per provare a raddrizzare la stagione: "Dico solo che è un campionato non facile e non finisce oggi - sottolinea il tecnico -. E' un torneo dove tutte le squadre possono mettere in difficoltà chiunque. La squadra ha mostrato temperamento e organizzazione, ma non siamo riusciti a mettere in difficoltà l'Inter. Sappiamo qual è il nostro cammino, dobbiamo tenere entusiasmo ed energie elevate perché chi lotta per questi obiettivi non deve mai mollare".

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