Un Cagliari combattivo e determinato strappa un punto importantissimo a Bergamo contro l'Atalanta. Gli uomini di casa, forse anche un po' con la testa al ritorno di Champions League (sostanzioso il turn over di Gasperini), faticano a trovare sbocchi in una difesa ben organizzata e forte dell'esperienza di uomini come Mina e Luperto, una delle migliori coppie difensive del campionato per feeling e continuità.

Una garanzia anche Caprile, che da quando è arrivato in Sardegna non ha sbagliato un colpo: un grande intervento sul giovane Vlahovic all'89' ha salvato il risultato dopo una partita senza particolari rischi. La solida gestione della sfida da parte di Davide Nicola ha permesso ai rossoblù di rientrare a casa con un punto vitale in ottica salvezza, in attesa delle dirette concorrenti (tranne l'Hellas uscito sconfitto a San Siro). "Una piccola conquista", l'ha definita il tecnico nel post partita.

Eppure, Nicola non nasconde un lieve rammarico, o meglio, una forte consapevolezza, per la possibilità di poter creare qualche pericolo in più contro un'Atalanta apparsa scarica e appannata: "Devi andare oltre la possibilità di prendere un punto, non perché tu sia migliore dell’Atalanta ma perché sono partite che nascono in un certo modo. Potevamo creare altri presupposti", ha detto.

Resta la prestazione, convincente, e il risultato positivo. Soltanto al termine di questa giornata scopriremo quanto, il punto di Bergamo, sarà stato importante, perché nei bassifondi della classifica la ressa coinvolge almeno sei squadre - dal Parma al Cagliari, col Genoa che sembra potersi defilare anche in virtu di mezzi tecnici superiori alle rivali - e anche un singolo successo potrebbe stravolgere la classifica per chi lo ottiene, e, salvo sorprese, sarà così sino alle battute finali.