Il match è iniziato, appunto, subito nel segno delle emozioni con l’uscita dopo sette minuti di Andrea Cossu (sette come il suo numero storico), giunto all’ultima partita in rossoblù. Al suo posto, per un ideale passaggio di consegne, è entrato Barella.

L’Atletico di Simeone, giunto a Cagliari con diversi big, da Oblak a Godin, da Filipe Luis a Lemar, da Koke a Saul, fa la partita, anche se Cragno non deve fare parate nei primi 20’. Al 19’è Farias con un’incursione sulla sinistra a mettere paura alla difesa dell’Atletico. Ancora Farias, due minuti dopo, mette fuori di testa da pochi passi. Scatenato Farias che al25’impegna severamente Oblak con un tocco ravvicinato e poi è ancora il brasiliano di testa sul calcio d’angolo seguente a rendersi pericoloso. 

Al 32’accelerazione di Gerson, tiro respinto da Cragno e tap-in vincente di Borja: colchoneros in vantaggio. Al 40’è Pavoletti di testa con una bella spiazzata a sfiorare la traversa. 

Girandola di sostituzioni nella ripresa. Al 7’ clamorosa traversa di Deiola bene imboccato da Sau. Ritmi più compaesani in questo secondo do tempo col Cagliari che prova l’assalto per il pareggio.

A metà ripresa Sau ha un’occasione che si crea lui stesso dopo aver saltato tre avversari ma non riesce a calciare. La partita poi non regala altri sussulti interessanti e finisce con la sconfitta onorevole dei rossoblù.