Alla fine si è chiusa con un gol per testa la tiratissima sfida all'Unipol Domus fra Cagliari e Bari (Qui la cronaca del match). I rossoblù hanno messo la testa avanti al 9' con la rete del solito Lapadula, capocannoniere del campionato. Gli uomini di Ranieri, tuttavia, hanno commesso l'errore di abbassare eccessivamente il baricentro, e dopo il rigore parato da Radunovic nella prima frazione di gioco, nella ripresa l'estremo difensore serbo è stato ancora chiamato agli straordinari, con una serie di interventi decisivi. Nulla ha potuto, tuttavia, sul secondo rigori di giornata dei pugliesi, trasformato con freddezza da Antenucci.

Ranieri, nel post partita, ha riconosciuto i meriti degli ospiti: "Onore al Bari, perché più volte nel secondo tempo ha sfiorato il gol del pareggio. L'ha ottenuto su un rigore che c'era perché purtroppo Altare ha toccato il piede di Folorunsho. Ci sta, perché anche prima avevamo salvato sulla linea. Nel secondo tempo abbiamo commesso degli errori tecnici che solitamente non commettiamo".

Rimane comunque il rammarico per una partita che a pochi minuti dalla fine vedeva i sardi ancora in vantaggio: "Peccato perché vincere la prima voleva dire tante cose - prosegue Ranieri -. Non ci siamo riusciti e adesso, anzitutto, facciamo i complimenti al Bari perché meritatamente ha pareggiato, ha fatto passare la sfuriata nostra iniziale dove abbiamo segnato e li stavamo mettendo alle corde. Non siamo riusciti a raddoppiare e piano piano loro sono venuti fuori".

"Adesso abbiamo soltanto un risultato come prima e c'è una partita sola. Per cui sappiamo quello che ci aspetta e quello che dobbiamo fare, ce la giocheremo a viso aperto come sempre. Sarà una domenica bella e difficile - conclude il tecnico -, ma io ho degli uomini molto importanti, con grande carattere, per cui non alzo bandiera bianca".