Fine dicembre, tempo di pagellone. Anche per il Cagliari. Vediamo, reparto per reparto, quello dei rossoblu nell’anno solare 2016, quello della promozione in Serie A e dell’avvio altalenante in questo campionato. Ecco l’elenco completo:

PORTIERI

MARCO STORARI 7: Era sceso in Serie B dalla Juve pluriscudettata per un atto d’amore verso una squadra che gli era rimasta nel cuore qualche anno fa. E’ stato buon protagonista della promozione in A, seppur ogni tanto con qualche scivolone, che si è amplificato ancora di più in Serie A, essendo lui il portiere più battuto d’Europa. La storia della fascia di capitano tolta per volere degli ultras ha lasciato qualche strascico polemico di troppo, tanto che i rapporti con la società si sono deteriorati, con l’addio nel mercato di gennaio che sembra sempre più probabile.

RAFAEL 7: Stesso voto di Storari poiché, anche se ha giocato molto meno del collega, sia lo scorso anno, sia questo si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato in causa, tanto da meritarsi la fiducia dell’allenatore nell’ultima partita di campionato. Una sicurezza da secondo. Anche se il suo futuro a Cagliari potrebbe anche magicamente trasformarsi da portiere titolare.

ROBERTO COLOMBO ng: Mai sceso in campo nel 2016, ma elemento preziosissimo all’interno del gruppo. Uno dei leader silenziosi della squadra.

DIFENSORI

BRUNO ALVES 7,5: Fino a qualche settimana fa sarebbe stato anche da 8, poi anche lui è inevitabilmente incappato in qualche errore di troppo. Dalla vittoria agli Europei col Portogallo all’avventura al Cagliari, tutto nel giro di un mese. Si è presentato fin da subito come un leader, in campo e fuori. Il pubblico l’ha subito amato per le sue prestazioni in campo, per quel suo modo duro, ma efficace, e anche per la sua disponibilità fuori dal campo. Sarà un pilastro anche nel 2017.

LUCA CEPPITELLI 6,5: Il voto è una media tra l’8 della prima parte (quella della Serie B) e il 5 di questa seconda parte in Serie A. E’ stato determinante ai fini della promozione, chiunque giocava accanto a lui faceva sempre bene e quando non c’era si sentiva. Ma il salto in A l’ha respinto ancora come due anni fa. Al netto di qualche prestazione anche buona, ci sono stati troppi errori, anche grossolani, per raggiungere la sufficienza. Dovrà lavorare molto il prossimo anno per raggiungere quel livello che ancora gli manca.

BARTOSZ SALAMON 6: Anche lui ha risentito del salto dalla B alla A. Titolare fisso lo scorso anno, scalzato da Bruno Alves in questa stagione. Anche lui ha fatto parte della sua nazionale, quella polacca, agli Europei francesi della scorsa estate, ma sembra essersi fermato lì, visto che da agosto in poi non solo ha perso il posto nel club, ma lo ha perso anche nella Polonia. Le poche prestazioni fatte non hanno convinto. Ma è giovane e ha ancora tempo per risalire la china.