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Nel pomeriggio di oggi nella sala stampa del centro sportivo di Asseminello è stato presentato il nuovo portiere del Cagliari, Gabriel, prelevato gli scorsi giorni dal Milan.
Il ragazzo classe ’92 è apparso subito contento e felice della scelta fatta: "Sono molto contento. Ho grandi aspettative. Mi aspetto un gran girone di ritorno e io sono qui per dare una mano. Sono venuto con umiltà per aiutare tutti e per migliorare insieme alla squadra. Cagliari difesa più battuta? I numeri dicono questo. Penso che io, Rafael e Colombo e in generale tutta la squadra siamo consapevoli di questo. Lavoreremo per migliorare e per migliorare i numeri. Difendere bene e farlo da squadra, questo l’obiettivo. Mi sono trovato subito bene con i brasiliani e con Bruno Alves. Rafael? In generale ho visto un bell’ambiente tra i portieri. Ci stimoliamo a vicenda. Mi stanno aiutando. Insomma, per ora tutto alla grande. Ci sono i presupposti per far bene. Se sono pronto per fare il titolare? Sì, deciderà il mister".
Gabriel parla poi del suo recente passato: "Non mi pento delle scelte fatte in carriera. Cerco di imparare dagli errori. A Napoli ho imparato tanto da Reina e Sarri. Mi hanno dato tanto. Sono giovane e quell'anno mi è servito. Io cerco sempre di tenermi pronto anche mentalmente per quando giocherò. Partita dopo partita riprenderò la confidenza col mio ruolo. Non è stato facile un anno e mezzo star fuori, soprattutto dopo le stagioni di Carpi. Cagliari e Carpi? Non c'è paragone. Carpi è una realtà più piccola, sono molto grato a quel club, ma sono due realtà diverse. Cagliari è un livello molto alto più alto. Il Milan? Ho parlato con tanti compagni e tutti mi hanno detto di venire qui e che mi troverò benissimo. Anche Storari mi ha detto che mi troverò bene".
Si parla poi dei suoi modelli: "Julio Cesar e Dida, sono loro a cui mi ispiro. Il Brasile ha tanti portieri forti. Non posso paragonarmi a qualcuno, perché non sto giocando in questo momento. Appena gioco entrerò in ballo anche io, anche per la nazionale. Ho fatto le Olimpiadi e poi ho esordito contro la Svezia. E’ stata un’emozione incredibile perché ancora non avevo giocato a livello di club".
Infine, testa già al futuro: "Il Genoa? Sarà una partita difficile. Sono tosti, giocano intensamente. Dovremo partire subito forte. Dobbiamo avere più voglia di loro. Sfruttare al meglio le occasioni e poetare a casa i tre punti. Futuro? So poco della trattativa che mi ha portato qui. A giugno vedremo. Cerco di fare il meglio possibile e poi a giugno vediamo. Si parleranno le due società e vedranno di trovare un accordo".