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Alla presentazione di Diego Godin c'era anche il presidente Tommaso Giulini, il quale ha risposto alle domande relative sia al forte difensore uruguaiano, sia a quelle di mercato.
Ecco le sue parole: "E' un grande piacere essere al fianco di un campione come Diego Godin, che ha scelto questa maglia, questa città, questi colori, è un grande segnale per tutti noi questo. La trattativa è nata da una telefonata ricevuta da Carli alla fine dello scorso campionato e da una chiamata di Barella che ha parlato con Godin. A questo punto si è aperto uno spiraglio e ci siamo infilati, cercando di tenere nascosto tutto per diverso tempo", ha spiegato il patron rossoblu.
"Non è stata una trattativa facile, ci sono stati dei momenti in cui ho pensato di non portarlo a casa, ma ci siamo riusciti - prosegue Giulini -. Già da gennaio stavamo cercando un difensore di spessore, trattammo Kjaer a gennaio e Fazio qualche settimana fa. Abbiamo provato strade alternative per sciare un po', ma sono felice di non aver chiuso le altre trattative perché non c'è calciatore migliore per far crescere questa squadra".
"Quali sono state le difficoltà dell'affare? Non è tanto la trattativa con l'Inter, i due club si sono rispettati, siamo riusciti a trovare un compromesso, ma il momento interno che stiamo vivendo, con i ricavi che sono diminuiti tantissimo e con un momento difficile come questo - chiarisce il presidente -. Con il nostro Amministratore Delegato Carlo Catte abbiamo provato a far quadrare i conti e abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo, e deciso di fare questa trattativa. La nostra politica quest'anno era quella di ringiovanire la squadra e qualche giovane è arrivato. Diego ci potrà aiutare a crescere, quanto non lo so, l'importante sarà mantenere la compattezza giusta".
"Nainggolan? Mancano pochissimi giorni alla fine del mercato e siamo ancora troppi, sia per l'organizzazione degli allenamenti sia per le casse della società. Vediamo se riusciremo a fare qualche uscita - spiega -. Per Radja penso che meno se ne parli meglio è, essendo anche un tesserato di un'altra squadra. Ha giocato contro la Fiorentina, l'Inter l'ha pagato molto e giustamente non è disponibile a un discorso simile a quello di Godin o di Nainggolan lo scorso anno. Vedremo".
"Cessioni eccellenti? E' troppo tardi ora, dovevano arrivare prima le offerte, chi voleva i vari Joao Pedro, Nandez, ecc., è ormai in ritardo. Cosa cerchiamo ancora sul mercato? Stiamo ragionando, abbiamo comunque già speso tanto, e spero che non siano venuti qui a scaldare la panchina, spero di vederli presto in campo - prosegue -. Questa rosa non si deve giudicare in base a queste prime sue partite di campionato. Gli acquisti sono stati fatti e se ci sarà qualche occasione di mercato la toglieremo al volo. Nandez e Simeone piacciono al tecnico del Leeds Bielsa, ma trattative del genere non si possono fare ora ed è escluso che vadano via", ha concluso Giulini.