Tira aria di sciopero in casa Cagliari in vista della partita contro il Catania della settimana prossima. La fumata grigia sul Sant'Elia delle due Commissioni, comunale e provinciale, ha nuovamente messo in crisi tutta la tifoseria rossoblù, la quale pensava che il calvario fosse finito, dopo le parole all'insegna dell'ottimismo del delegato della Lega Achille Serra a inizio settimana.

Tutto è ancora in ballo e presumibilmente la giornata di lunedì sarà quella decisiva per capire se il Sant'Elia verrà aperto almeno a 5000 spettatori.

Alternative? O Trieste, dove però la squadra e il Presidente Cellino hanno giurato di non voler più giocare, o lo sciopero. I rossoblù sono stanchi di dover sempre emigrare, anche quando le partite sono casalinghe e minacciano di non scendere in campo, come ha detto capitan Conti in una conferenza stampa qualche giorno fa. Una presa di posizione quasi disperata che probabilmente troverebbe anche l'assenso di tutta la tifoseria sarda, arrivata allo stremo delle forze da questa storia che sembra davvero infinita. Ancora pochi giorni e sapremo...