La sconfitta contro l'Udinese ha lasciato il segno in casa Cagliari. Il passo indietro è stato evidente, ma il Presidente Massimo Cellino non se la sente di puntate il dito contro il suo allenatore o i suoi giocatori, vista la situazione attorno alla squadra.

La questione stadio sta incidendo sul morale e le prestazioni dei rossoblù. Lo conferma lo stesso Cellino: ''I ragazzi ci hanno messo il cuore ma il morale è a pezzi. Colpa della questione stadio. Ogni volta che incontro i giocatori ho la faccia in terra, non riesco a guardarli negli occhi, mi sembra quasi di imbrogliarli".

Insomma, siamo di fronte a un bivio. O la situazione del Sant'Elia si sblocca a breve, già nella gara col Catania di sabato 19 ottobre, oppure la stagione del Cagliari rischia di trasformarsi in un incubo. i giocatori hanno già minacciato lo sciopero in caso ancora una volta non si dovesse giocare a Cagliari, mentre il Presidente aveva già annunciato l'addio a Trieste.

Intanto, proseguono i lavori nello stadio cagliaritano, con gli operai che lavorano alacremente giorno a notte. Anche il Comune sembra che stia svolgendo la sua parte con i lavori di ristrutturazione, anche se forse un pò troppo a rilento. Il tempo stringe e non c'è un secondo da perdere. Il futuro del Cagliari si gioca adesso...