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Ultima partita dell'anno per il Cagliari: i rossoblù in cerca di riscatto dopo la brutta sconfitta nello scontro diretto contro l'Hellas Verona. Adesso un altro test "salvezza", con gli uomini di mister Ranieri che ospiteranno l'Empoli. "Partita delicatissima. Per noi e per loro: noi giochiamo in casa, dobbiamo sfruttare al meglio il nostro stadio con i tifosi che ci soffiano dietro", ha detto il tecnico rossoblù a quarantotto ore dal match.
"L'Empoli è una bella squadra, molto organizzata - ha proseguito -, gioca con tutti allo stesso modo. Viene su in alto a prendere gli avversari. Sarà una partita veloce e combattuta su ogni pallone. L'Empoli è una squadra che pressa, corre, riparte, gioca in verticale, fa molto falli nella metà campo avversaria. Noi lo sappiamo e andremo preparati".
"Segnano poco? Vedrete - risponde l'allenatore capitolino - che invece saranno molto pericolosi in attacco: Scuffet dovrà fare gli straordinari". E tornando sulla sconfitta di Verona: "Peccato, avevamo la partita in mano, l'espulsione ha cambiato tutto. Poi 0-1 o 0-2 è uguale: a volte quando attacchi come abbiamo fatto noi va bene, a volte va male. Ma la squadra anche in questi giorni si è allenata a mille all'ora".
"L'allenamento che i tifosi hanno visto ieri è la normalità. Tutti, anche chi sta giocando meno, danno il massimo: sono grandi professionisti. Noi pensiamo a un obiettivo alla volta. Ora - ha concluso - la nostra testa è occupata solo dall'Empoli".