Mister Claudio Ranieri ha parlato alla vigilia del match di domani contro il Como. Ecco le sue prime impressioni: “Ho visto un gruppo volenteroso, le impressioni sono positive, dopo un cambio di allenatore non è semplice recepire tutto e subito, piano piano succederà e vedremo di trovare i correttivi giusti”.

Sul debutto: “Mi fa enormemente piacere che lo stadio sia pieno, ho bisogno di loro perché da solo non ce la faccio, bisogna che ci spingano anche nei momenti difficili, l’ho chiesto fin dall’inizio, è troppo importante il loro contributo se vogliamo fare qualcosa che sembra impossibile. Chiedo loro di aiutarci fino alla fine, poi a fine partita nel caso mi arrabbio io. Io voglio fare punti, anche giocando male, domani arriva una squadra in forma, che ha tanti dati positivi, ha diverse armi e dobbiamo essere molto concentrati”.

Sul lavoro settimanale: “Hanno lavorato tutti bene, anche chi ha fatto differenziato, tutti cercano di aiutarsi e di attuare sul campo quello che gli chiedo. E’ importante iniziare col piede giusto, non sarà facile, sarà una partita molto tattica, dobbiamo fare in modo di fare almeno un gol, a me basta vincere anche 1-0 come è successo quella volta quando Riva proprio col Como fece il suo ultimo gol col Cagliari”.

Sulle emozioni: “Faccio questo lavoro per le emozioni che mi dà, sarà una giornata quella di domani con voglia di far bene e di regalare le soddisfazioni al pubblico. Ora bisogna mettere sul campo quello fatto in allenamento”.

Sul modulo: “Questa squadra è abituata a giocare col rombo a centrocampo, tra stasera e domani decido, non per forza devo giocare col 4-4-2. Uomini chiave? C’è Pavoletti, come dite voi, ma ho visto tutti sul pezzo, ognuno si prenda il leader che vuole. Ci sono vari leader, se ne avessi 25 sarei l’allenatore più felice al mondo, significa che tutti remano dalla stessa parte".

Sulla Serie B: “Io mi sono sempre calato in ogni categoria, A, B, o C, bisogna sempre avere gli stimoli giusti”.

Su Nandez: “E’ un valore aggiunto per noi, ha grande motivazione e determinazione, lui è sempre una spina nel fianco, può darsi che abbia sofferto la discesa di categoria e si è trovato un po’ spiazzato. Lui è sempre un uomo chiave, in questi dieci allenamenti è stato super”.

Sui messaggi ricevuti: “Sono cose personali, ho ricevuto tanti messaggi di incoraggiamento, mi hanno fatto piacere”.

Su Rog: “Lui sarà convocato e poi deciderò come ho detto prima tra stasera e domani mattina se andrà in panchina o scenderà in campo da titolare”.

Sull’atteggiamento: “Io sono già in partita, sono già proiettato a domani, è una delle mie caratteristiche quella di entrare fin da subito in partita, ora si pensa solo a quello”.

Sul mercato: “Siamo in comunicazione con il Direttore Sportivo ma le valutazioni le facciamo tra di noi”. Su Nainggolan: “Le sue vicissitudini le conoscete meglio voi di me, se vuole venire e ha la mentalità giusta, quella che ho io, ben venga”.

Sulla difesa: “Per migliorare l’unica ricetta è il lavoro, parlare, visionare i filmati, vedere gli errori e lavorare su quelli”.

Su Luvumbo: “Può giocare sia da attaccante puro che da esterno, deve velocizzare il pensiero, nell’uno contro uno salta quasi sempre l’uomo e crea scompiglio, ma a volte sbaglia le scelte, ci voglio lavorare perché ha grandi doti”.

Su Pereiro: “Fa parte della rosa, ha grande qualità, ha grandi doti, dovrebbe sveltire il suo pensiero d’azione e cercheremo di migliorare anche lui”.

Sulle difficoltà della partita di domani: “I miei giocatori si sono già scottati più volte in questo campionato, sarà una partita difficile, molto tattica, brutta, nessuno ti regala niente, mi accontento di vincere anche al novantacinquesimo perché è importante partire bene”.

Sullo stadio: “Ho debuttato all’Amsicora, poi sono passato al Sant’Elia e domani ci sarà l’esordio alla Domus. So che c’è un progetto in atto, c’è anche la possibilità di ospitare gli Europei, non so se sarò ancora io l’allenatore nel  2032, ma mi piacerebbe entrare nello stadio nuovo”.