Giornata importante quella di oggi per il Cagliari e per Daniele Dessena. Il capitano rossoblu ha rinnovato il suo contratto con il club sardo fino al 2019.

Nella sala stampa di Asseminello il presidente Giulini ha avuto modo di ufficializzare il tutto: “Mi viene mente il 2020, sarebbe bello che la sua storia passasse per i nuovi stadi, il provvisorio e quello definitivo, perché se lo merita. Ad ogni modo sono molto orgoglioso di questo rinnovo. La chiacchierata con lui risale a circa un anno fa, prima dell’ultimo match del campionato di Serie B con la Pro Vercelli. Dopo che si è ripreso dal gravissimo infortunio questo rinnovo è finalmente arrivato. Era una formalità e così è stato. Ha sempre messo il Cagliari davanti a tutto e faremo così anche per altri eventuali rinnovi. E’ fondamentale questo. Per esempio ho notato che domenica la squadra si è letteralmente sfaldata dopo il 3-1 dell’Inter e alcuni hanno giocato per sé stessi. Questo non va bene. La squadra non ha terminato la gara da squadra e non tutti mettono il gruppo davanti a tutto alcune volte”.

La parola è poi passata allo stesso Dessena: “Per me il Cagliari è la miglior squadra del mondo. E’ casa mia. Ho trovato persone importanti, amici dentro e fuori dal calcio. Mi fanno sentire tutti un giocatore importante. Per me tutto questo è fondamentale. Ringrazio il Presidente Giulini, il Direttore Capozucca e tutti i tifosi che sono una parte importante per noi. Sia nel bene che nel male, anche quando io ho avuto bisogno, quando ero infortunato. Lo stadio? E’ fantastico quello che sta facendo la società. Avere il proprio stadio, la nostra casa, sarebbe importante. In Italia è fondamentale avere lo stadio di proprietà e noi siamo avanti in questo”.

Il capitano rossoblu ripercorre gli ultimi mesi e si proietta al futuro: “Non ho mai avuto dubbi sulla mia permanenza qua, anche se come ovvio che sia siamo tutti in discussione. Ho imparato dai vecchi compagni e capitani cosa vuol dire Cagliari ed è questo quello che faccio io con i nuovi. Calcisticamente non insegno nulla, ma a me hanno insegnato che qua si gioca col cuore e questo lo voglio vedere da tutti. Chiudere la carriera qua sarebbe un orgoglio. E’ quello che vorrei. Finché sto bene e mi sento bene certo mi piacerebbe poter chiudere la carriera qua. Ci tengo tantissimo a questa maglia. Non voglio far sviolinate, ma ci tengo. Delle volte questo mi ha portato a fare degli errori. Ma sempre per il bene della squadra. Quando andai via da qui ero stato male. Avevo un bel rapporto con Conti e Agostini e volevo tornare. La Samp faceva la Champions, io giocai il preliminare, ma non mi interessava tanto quanto mi interessava tornare qua. La testa era altrove…”.

Dessena poi parla del presente della squadra: “La sconfitta con l’Inter ci brucia. Ci siamo già passati in sconfitte del genere. Quello che ho detto io ai miei compagni è che le motivazioni le dobbiamo avere sempre, non dev’essere un alibi questo. E’ stata una brutta batosta, ma bisogna cercare di tornare sulla nostra vecchia strada. I tifosi ci sono sempre, la Nord ci sostiene sempre anche dopo le batoste avute. E in casa spesso abbiamo ripagato il loro tifo”.

Successivamente ha preso la parola il presidente Giulini: “Decimo-dodicesimo posto? Penso tuttora che possiamo arrivarci con un gran finale di campionato. Mettiamo in cassaforte i 40 punti, poi vediamo. Se dovessimo centrare il decimo posto ovviamente saremo più felici. L’insoddisfazione dei tifosi? In buona parte è derivato dal fatto che abbiamo subito sconfitte un po’ troppo larghe. Sono soddisfatto di quel che ha fatto Rastelli. Ha raggiunto sempre gli obiettivi, quest’anno e lo scorso anno. Nonostante si dica che la salvezza è arrivata a causa degli altri. Ma noi Crotone e Palermo li abbiamo battuti. I bilanci definitivi si fanno a fine stagione. E’ ovvio che se ne prendiamo 5 con la Fiorentina e 5 con la Lazio e perdiamo a Palermo poi potrei dire altro….  Comunque mi aspetto una grande reazione a Firenze. Una reazione da squadra. Mi auguro di vedere le partite fatte con la Roma e con il Milan, ma ovviamente con un altro risult