PHOTO
Mister Massimo Rastelli ha incontrato questo pomeriggio i giornalisti nella sala stampa di Asseminello per la consueta conferenza della vigilia. Dopo la sbornia della vittoria di San Siro contro l’Inter, al Sant’Elia arriva la Fiorentina, per la 10^giornata del campionato di Serie A. Il rischio, secondo il tecnico rossoblu, è che ci sia troppo entusiasmo e poca concentrazione in vista della gara di domani, che si presenta forse ancora più difficile della scorsa. Ecco le sue parole, raccolte dal nostro inviato:
Sui giocatori in dubbio: ‘’Ceppitelli ha la febbre e l’abbiamo mandato a casa. E’ convocato ma decideremo domani cosa fare, se farlo scendere in campo, portarlo in panchina e rispedirlo a casa. Borriello? Sta bene, si è riposato due giorni, oggi si è allenato regolarmente e quindi ci sarà. Melchiorri? E’ normale che ora risente di un po’ di fatica dopo una partita intera, dopo esser rimasto a lungo fermo. Già lo scorso anno, in un periodo poco brillante gli dissi che non avrebbe giocato la partita successiva, ma lui era pronto a dirmi, con molta onesta, che forse non avrebbe meritato di giocare, anticipando la mia scelta. E’ ovvio che poi la parola finale ce l’ho sempre io, ma ascolto tutti e questo è un segno di grande professionalità’’.
Sulla Fiorentina: ‘’La Fiorentina è una squadra forte, completa, con pochi punti deboli e, al contrario, con molti punti di forza. Inspiegabile vedere i pochi punti che hanno, proprio per la loro forza. Sono compatti, solidi, una bella squadra. Per vincere dobbiamo giocare meglio che a Milano. Come si battono i viola? Da squadra. Mettendo in campo le nostre caratteristiche. Turnover? No, no domani no, poi penseremo alla prossima. Sousa dice che siamo forti? Gli ultimi risultati ci hanno fatto mettere in una posizione dove tutti ci rispettano. Noi vogliamo continuare con questo passo sempre rimanendo con i piedi per terra perché l’insidia e dietro l'angolo’’.
Sul momento della squadra: ‘’Non facendo una prestazione buona domani, rischieremo di vanificare ciò che di buono abbiamo fatto contro l’Inter. E’ normale che c’è entusiasmo, ma ho cercato in settimana di farli volare basso, perché ancora non abbiamo fatto nulla e mi sembra che il messaggio sia stato recepito da tutti. Conta quello che facciamo da domani e se domani non facciamo una determinata prestazione sappiamo cosa ci aspetta’’.
Sul Cagliari sorpresa del campionato: ‘’No, penso ci sia ancora tanto da fare. Penso che si capirà solo dopo il girone d’andata. E’ normale che delle neopromosse siamo quelli che stanno facendo meglio, nonostante qualche incidente di percorso che abbiamo aggirato bene, ma c’è ancora tanto da fare’’.
Su Giannetti e su chi gioca meno: ‘’Giannetti? C'è chi ora gioca di più e chi meno. Come ha detto Salamon in settimana mi piace che tutti sperano di poter essere titolari la domenica. Può sempre capitare. E l’esempio è quello capitato a Ceppitelli oggi con la febbre. Giannetti è uno che si allena sempre al massimo e so che si può contare sempre su di lui’’.
Sui giocatori che possono spaccare la partita: ‘’Joao Pedro, Farias, Ionita sono infortunati ed è chiaro ch