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"Abbiamo buttato via due punti". Così un Walter Mazzarri avvilito ai microfoni di Sky, dopo il pareggio pomeridiano del suo Cagliari contro la Fiorentina. Il probabile match ball fallito da Joao Pedro dal dischetto ha dato il via all'assedio Viola, che nonostante l'inferiorità numerica hanno trovato il gol del pari con l'ex Sottil.
"Era una partita già vinta - ha detto il ct rossoblù -, quando la squadra avversaria rimane in dieci e hai il rigore dalla tua parte bisogna portare a casa il risultato. Può succedere di sbagliare il rigore, ma in dieci contro undici bastava continuare a giocare. Sono stati buttati via due punti che sarebbero stati meritatissimi, abbiamo concesso alla Fiorentina di pareggiare solo per leggerezza e stupidità nostra".
"Sono davvero arrabbiato per aver buttato via la vittoria in questo modo - ribadisce -, ma devo anche fare i complimenti ad alcuni ragazzi. Obert era all'esordio, altri hanno giocato senza allenamento. Tanti erano debilitati dal Covid. Ma aver perso una palla in quel modo, in superiorità numerica, è delittuoso. Questo risultato lo digerisco veramente male, sono due punti buttati. Per loro quello del gol del pareggio è stato l'unico tiro in porta del secondo tempo. Bisogna crescere da questo punto di vista".
E svela un retroscena da spogliatoio: "Il gol di Sottil? Guarda cosa abbiamo combinato... Io ho rotto uno spogliatoio - racconta -, poi parlerò con i giocatori. Io so chi ha fatto una leggerezza pazzesca ma non lo posso dire, poi lo dirò in faccia. Qui preferisco non parlarne. Diciamo che andava affrontato Sottil prima, diciamo solo questo. È il motivo per cui ho rotto tre porte. In dieci contro undici e in vantaggio è come se avessimo fatto di tutto per prendere un contropiede. Meglio non pensarci".
Poi chiude con una riflessione sull'attuale stagione: "Con questi due punti persi potevamo già essere quartultimi, da quando abbiamo preso delle decisioni la situazione è cambiata. Nel girone di andata abbiamo buttato via troppi punti, appena abbiamo fatto qualcosa di quello che avevo suggerito la situazione è cambiata. Ma non abbiamo ancora fatto niente. Però da quattro o cinque partite meritiamo sempre molto. Puntando sull’organizzazione e facendo le cose bene si vede che cambia tutto, come è già successo in altre società in cui ho lavorato. Speriamo di continuare", conclude.