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Vigilia di campionato e consueta conferenza stampa del tecnico del Cagliari Alessandro Agostini. Contro l’Inter, match in programma domani alle ore 20,45 all’Unipol Domus è l’ultima chiamata per i rossoblù che dovranno assolutamente fare punti per tenere vive le speranze salvezza. Ecco le parole dell’allenatore del Cagliari:
Sul lavoro tattico: “Abbiamo lavorato su alcune cose, manca ancora un allenamento, vedremo quale sarà la mia decisione domani”.
Sull’aspetto psicologico: “Ho visto un gruppo diverso, i ragazzi hanno consapevolezza e sanno qual è la nostra situazione, non è facile ma la stiamo affrontando nella maniera giusta. Dobbiamo dare tutto ciò che abbiamo, questo è sicuro. I risultati delle altre? Vedremo...”.
Sull'esordio in casa: “Sarà bello tornare a casa per me, davanti ai miei tifosi, sarà veramente straordinario, la situazione è complicata, ma noi daremo tutto ciò che è a nostra disposizione per uscire a testa alta”.
Sulla partita con l’Inter: “Gli episodi saranno fondamentali, ma sarà ancora più importante pensare a ciò che serve per vincere, dare tutto dall’inizio alla fine, la nostra testa è concentrata solo su domani, con l’aiuto del nostro pubblico. Ci saranno momenti difficili nella partita, dovremmo affrontarli nel modo giusto”.
Su come affrontare l’Inter: “Ho visto anche la partita con l’Empoli, abbiamo valutato diverse soluzioni, vedremo anche dopo l’allenamento di oggi come li affronteremo”.
Sulla contemporaneità: “Non lo so se è giusto o sbagliato, non spetta a noi decidere. Non è questo il problema, noi dobbiamo concentrarci su altre cose”.
Sui tifosi: “Ci darà una grande spinta l’aiuto dei tifosi, saranno tutti vicini a noi, ne abbiamo bisogno perché la partita sarà tosta e difficile”.
Sulla sfida di domani: “Si sa, l’Inter è un avversario difficile, ma dobbiamo avere equilibrio e gestire i momenti no, andando a sfruttare tutte le occasioni che avremo”.
Sull’attacco: “Speriamo di fare più di un gol.. L’Inter, gioca bene, ha giocatori straordinari, ma non voglio guardare in casa altrui, crediamo nelle nostre potenzialità”.