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Conferenza stampa alla vigilia di Cagliari-Inter per il tecnico del Cagliari Diego Lopez. Ecco le sue parole: “Nervi distesi? Mai. Perché questo vuole dire appagamento. Continuità vuol dire anche far bene in queste partite. Non mi piace la parola serenità. Veniamo da due buoni risultati ma non voglio fermarmi perché per la salvezza è ancora lunga. Dietro qualcuno fa punti e quindi un occhio sempre lì ci va. Domani non ci sarà Sau e Deiola, mentre ci sarà Cragno. Non c'è ballottaggio con Rafael. Quando è al 100% sarà Cragno il titolare. Ma ora no, Rafael è al 100%. I tre titolari? Rafael, Ionita e Joao Pedro”
Si parla dell’Inter: “L’Inter è una grande squadra e che lotterà fino alla fine per lo scudetto. Ha delle grandi individualità e buona organizzazione. Sa quello che vuole e quello che deve fare sul campo. Può trovare il colpo in qualsiasi momento. Noi dovremmo comunque cercare di fare le nostre giocate. Ce la dobbiamo giocare anche domani. Spalletti? È inutile dire l'allenatore che è perché sta facendo un grande lavoro. Icardi? Difficile marcarlo. Sembra che sparisca dalla partita ma poi è letale, dal nulla può far gol. In area è il migliore. Mai distrarsi. Prendiamo troppi gol di testa? Dobbiamo cercare di migliorare di squadra. Limitare i cross e farlo di squadra non solo come difensori, per far sì che non si facciano arrivare palloni per Icardi. Candreva e Perisic sono giocatori pericolosi così come Borja Valero e Vecino. Hanno tanta qualità e noi come squadra dobbiamo contrastarli. Se giochiamo individualmente è difficile uscirne vincitori, ma se li affrontiamo di collettivo possiamo fare bene”.
Infine, Lopez si esprime sull’atteggiamento della squadra domani: “Dobbiamo essere bravi a trascinare il pubblico dalla nostra parte. Attacco leggero? È probabile, ma quel che conta è l’atteggiamento al di là dei moduli e dei giocatori che vanno in campo”.